RLM 23 gennaio del video poema musicale "Tempo ritrovato"




comunicato stampa

 
Fondazione Rete Lirica delle Marche: in prima visione una nuova creazione video con parole, musica e cinema sulla distanza dagli affetti e sul ruolo civile del teatro
 

“Tempo ritrovato” è il titolo del video poema musicale prodotto dall’istituzione marchigiana con la regia di Benedetto Sicca e Cecilia Ligorio da un’idea della stessa e di Luciano Messi
 
Prima visione: sabato 23 gennaio 2021, ore 21
su www.fondazioneliricamarche.it e sul canale YouTube
 
a seguire (ore 21.30) incontro sul tema “La lirica nella rete: novità, déjà-vu e prospettive”
moderato dal giornalista Angelo Foletto con Igor Giostra, Carlo Fontana, Fabio Vittorini e gli autori del video



La Fondazione Rete Lirica delle Marche riprende le attività interrotte lo scorso marzo con un progetto originale che unisce i linguaggi della poesia, del cinema e della musica in un cortometraggio: “Tempo ritrovato” è il titolo di questa nuova produzione che sarà online su www.fondazioneliricamarche.it dalle ore 21 del 23 gennaio – data simbolica legata alla costituzione della stessa Rete – per evocare il teatro e la sua funzione civile, attraverso un video poema musicale che vede Simone – il protagonista – nella solitudine di casa durante il lockdown, rievocare l’amore con brani di Ennio Morricone, Gioachino Rossini, Georg Friedrich Händel, Georges Bizet, Wolfgang Amadeus Mozart e Leonard Cohen. “Tempo ritrovato” è stato girato a dicembre al Teatro della Fortuna di Fano e poi nelle città di Ascoli Piceno e Fermo, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, con la regia di Cecilia Ligorio e Benedetto Sicca da un’idea di Luciano Messi e della stessa Ligorio e con Giovanni Culmone (video designer), Renato Grieco (sound designer), Ludovico Gobbi (light designer); la drammaturgia musicale è di Chiara Mallozzi, interpreti il mezzosoprano Francesca Di Sauro e l’attore Simone Tangolo. Le parti strumentali sono affidate a Claudia Foresi e Cesarina Compagnoni al pianoforte insieme agli ensemble cameristici della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana e dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini. Il trailer di “Tempo ritrovato” è già online sul nuovo canale YouTube della Fondazione. Il cortometraggio sarà disponibile anche con i sottotitoli in italiano e inglese e con l’audio descrizione, mantenendo così attivo il percorso di accessibilità agli spettacoli non udenti e non vedenti che la Rete Lirica delle Marche segue sin dall’inizio in collaborazione con lo staff di InclusivOpera del Macerata Opera Festival, coordinato da Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata.
 
Dopo la prima visione di “Tempo ritrovato”, alle ore 21.30 circa, il giornalista Angelo Foletto – presidente dell’Associazione nazionale critici musicali – condurrà un incontro sul tema “La lirica nella rete: novità, déjà-vu e prospettive”, al quale parteciperanno gli autori del video poema insieme a Igor Giostra (presidente della Rete Lirica delle Marche), Carlo Fontana (presidente dell’AGIS) e Fabio Vittorini (docente di musica e immagine dell’Università IULM Milano). Gli ospiti – oltre ad aver più volte sottolineato l’urgenza di riaprire i luoghi di spettacolo dal vivo, che si sono dimostrati sicuri e che al pari delle scuole, dell’università, dei musei costituiscono l’ossatura formativa e culturale del Paese – si confronteranno sulle possibilità di innovazione suggerite da un anno di attività di emergenza.
 
“Tempo ritrovato” desidera essere un esperimento artistico di fusione di vari linguaggi nel tentativo di creare una nuova forma di spettacolo che possa affiancare senza sostituire lo spettacolo dal vivo, anche in futuro: cinema, prosa, poesia, canto ed immagini possono trovare una nuova sintesi nello streaming, mantenendo viva la funzione civile dello spettacolo nella società.
Le immagini raccontano di un momento qualsiasi del 2020: Simone è in casa e, circondato da icone della quotidianità, trascorre i giorni del lockdown guardando film e ascoltando musica. I ricordi e le immagini suscitate in lui dall’arte, lo riportano fra le braccia dell’amata, figura che riassume in sé le fattezze della cantante, della diva del cinema, degli affetti lontani. È quindi attraverso la musica che Simone riesce ad affrontare l’isolamento e ad elaborare il senso di abbandono, ritrovando infine se stesso e tornando, con la memoria e l’immaginazione, nell’edificio che è da sempre luogo di catarsi, confronto e interpretazione dell’individuo e della società: il teatro. Una polifonia di linguaggi artistici per indagare le possibilità di trasformare i propri sacrifici e le perdite in esperienze utili ad affrontare e superare il trauma.

 
 
TEMPO RITROVATO
Video poema musicale
scritto e diretto da Cecilia Ligorio e Benedetto Sicca
da un’idea di Cecilia Ligorio e Luciano Messi
 
video designer Giovanni Culmone
sound designer Renato Grieco
light designer Ludovico Gobbi
drammaturgia musicale Chiara Mallozzi
assistente ai video Margherita Simionati
 
mezzosoprano Francesca Di Sauro
attore Simone Tangolo
 
Quintetto d’archi della FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana
Alessandro Cervo e Simone Grizi violini
Francesco Vernero viola
Alessandro Culiani violoncello
Luca Collazzoni contrabbasso
 
Sestetto dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini
Elena Giri flauto
Lavinia Tassinari e Paride Battistoni violini
Noris Borgogelli viola
Luca Bacelli violoncello
Daniele Gemignani contrabbasso
 
pianoforte Cesarina Compagnoni e Claudia Foresi
 
Gli elementi scenici e i costumi dell’Italiana in Algeri sono rispettivamente di Gregorio Zurla e di Vera Pierantoni Giua e appartengono alla produzione dell’opera della Rete Lirica delle Marche interrotta dal primo lockdown.
Si ringraziano Andrea Esposto e Savino Valli per la collaborazione alla logistica.
 
Casa in penombra, TV accesa, pesce rosso sul tavolo.
Simone, solo, accovacciato su una vecchia poltrona guarda C’era una volta in America: “Che hai fatto in tutti questi anni Noodles?” - “Sono andato a letto presto…”. Lo conosce a memoria quel film.
Quando inizia il tema più familiare e malinconico, la musica precipita Simone in un sogno. La casa esplode negli spazi di un teatro e il dedalo della memoria si fa presente: desideri, perdite e paure prendendo le sembianze di una donna che con lui danza nel labirinto della mente, in un viaggio di seduzione e conquista, gioco e abbandono…fino alla commovente catarsi dell'addio. Simone si risveglia, la danza lascia il posto ad un desiderio nuovo. Dalle sue labbra esce una melodia sottile e pervasiva: Hallelujah. Attraverso la musica cerca un nuovo senso di sé, del silenzio che lo circonda, di ciò che non c’è più, ma anche di ciò che può e deve ancora arrivare. Hallelujah è un canto di gioia, la casa, il tempo ritrovato, un gesto di cura per sé e per gli altri. Hallelujah.
 
 
La Fondazione Rete Lirica delle Marche, organismo nato nel 2018 di cui è Presidente Igor Giostra, Direttore Luciano Messi e Direttore Artistico Alessio Vlad; è stata costituita dai Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, dalla Fondazione Teatro della Fortuna (soci sostenitori), dall’Associazione Arena Sferisterio, dalla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e dal Rossini Opera Festival (soci fondatori partecipanti). La Fondazione trae origine e rappresenta l’evoluzione del percorso istituzionale avviato dagli stessi soggetti, sotto l’egida della Regione Marche, con la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema regionale a sostegno dei Teatri di Lirica Ordinaria”. Hanno successivamente aderito, in qualità di soci partecipanti, l’Orchestra Sinfonica Rossini, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, il Conservatorio “G. B Pergolesi” di Fermo e l’Associazione Coro “Ventidio Basso”. La Fondazione Rete Lirica delle Marche ha ottenuto nel 2019 il prestigioso riconoscimento “Premio Cultura di Gestione”, conferito da FederCulture a Roma ai progetti più innovativi nel campo della gestione culturale, in quanto eccellente esempio di governance pubblica in grado di fare sistema e di creare network intorno ad obiettivi condivisi e reali istanze del territorio di riferimento.

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