CULTURA. LA RIVOLUZIONE DI MILANO SBARCA AL MUSEO DEL RISORGIMENTO
CULTURA.
LA RIVOLUZIONE DI MILANO SBARCA AL MUSEO DEL RISORGIMENTO
I fatti e la memoria del 1848 in una ricca esposizione
visitabile a Palazzo Moriggia fino al 10 luglio. Del Corno: "Manteniamo
viva la storia della nostra città"
Milano, 17 marzo 2016 - Nell’ambito di “Expo in
città”, il ricco palinsesto di eventi, mostre e attività inaugurato
nell’anno di Expo Milano 2015, Palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento
inaugura e apre al pubblico giovedì 17 marzo 2016 alle ore 18 la mostra
documentaria “La Rivoluzione di Milano. I fatti e la memoria del 1848” a
cura di Mariachiara Fugazza. L’esposizione è parte del progetto “La
Rivoluzione di Milano" ideato da Maria
Canella e Maria Fratelli con il coordinamento di Ilaria De
Palma e le ricerche archivistiche di Patrizia Foglia.
La mostra è realizzata con il supporto
dell' Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Comitato di
Milano, Comitato italo-svizzero per la pubblicazione delle opere di Carlo
Cattaneo, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, Memoria & Progetto e
con il sostegno di fpe d’Officina. Il progetto grafico è curato
da Enrico Delitala e Lorenzo Gaetani (Associazione Culturale
lowercase) nell’ambito del progetto Grafica utile.
Allestita nello spazio espositivo al piano terra di
Palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento, la mostra offre una selezione
di documenti legati a una vicenda tra le più note della storia di Milano,
l’insurrezione scoppiata tra il 18 e il 22 marzo 1848 contro la dominazione
austriaca. Si va dagli avvisi e dai proclami dei cinque giorni
dell’insurrezione ai periodici usciti nella breve stagione delle libertà; dai
provvedimenti presi nell’imminenza della sconfitta militare e della ricaduta
della città sotto il controllo straniero, alle pubblicazioni realizzate negli
anni seguenti, sino alle iniziative commemorative della seconda metà dell’Ottocento.
"Un'importante esposizione per far conoscere
a tutti i milanesi e ai turisti che amano i nostri musei un capitolo
importante della storia della nostra città - sottolinea l'assessore alla
Cultura Filippo Del Corno -. Questa mostra ci porta indietro nel tempo e ci
immerge nell'atmosfera delle cinque giornate di
Milano, che con l'insurrezione e la vittoria contro il dominio
austriaco rappresentano uno dei capitoli più significativi del
risorgimento italiano. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla
raccolta del materiale prezioso di cui si compone la mostra e che ci
consente di comprendere appieno le vicende e gli umori di quei giorni
di lotta per la libertà ".
I documenti, corredati da testi di commento e immagini
evocative tratte dalle collezioni grafiche delle Raccolte Storiche e della
Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, restituiscono l’incalzare degli
avvenimenti, ma ancor più il confronto di idee che accompagnò e seguì la
vicenda rivoluzionaria. Emergono così i fermenti di una città in
trasformazione e i caratteri di un’opinione pubblica che – anche e soprattutto
attraverso la stampa – sperimentava, pur tra le difficoltà, nuove ed inedite
forme di partecipazione, destinate a imprimersi nella memoria collettiva.
Particolare attenzione è rivolta al mondo
giornalistico e, grazie alla libertà di stampa, al moltiplicarsi delle testate
nei mesi successivi all’insurrezione. Si delinea così il contrasto tra le
diverse posizioni dell’opinione pubblica milanese, divisa tra i sostenitori
della monarchia e della “fusione” con il Piemonte e i democratici preoccupati
di salvaguardare l’autonomia dei cittadini insorti per conquistare la propria
libertà.
In esposizione alcuni numeri dei giornali Il
22 Marzo, Il Repubblicano, Il Crociato di Cristina di
Belgiojoso, Lo Spirito Folletto, oltre a cronache contemporanee o
edite dopo il 1848, e pubblicazioni realizzate dai patrioti in esilio.
Avvenimento di primaria importanza nel percorso
risorgimentale, i fatti del marzo 1848 sono al centro anche dell’ultima sezione
della mostra riguardante i programmi celebrativi cittadini, quali i progetti di
monumento, sfociati nel 1895 nell’inaugurazione dell’opera di Giuseppe Grandi,
dedicata alle Cinque giornate e collocata nell’omonima piazza.
L’esposizione presenta tra l’altro una selezione che
testimonia una significativa iniziativa del Comune di Milano che nel 1885
conferì una medaglia ai combattenti superstiti dell’insurrezione. Dopo il
vaglio di circa ottocento domande pervenute, contenenti testimonianze di prima
mano di coloro che avevano fatto la “rivoluzione”, vennero consegnate 184
medaglie, anche ad alcune donne.
Il percorso affronta infine temi quali l’Esposizione
di Torino del 1884, nella quale si destinò un intero padiglione al
Risorgimento. Nacque allora l’intenzione di dare vita, con i cimeli raccolti
nelle diverse città, a un Museo Nazionale del Risorgimento. Tramontata l’idea
di un’unica istituzione nazionale, Milano promosse allora, prima città in
Italia, un museo civico dedicato alla storia del cammino unitario, inaugurato
nel 1896 al Castello Sforzesco e dal 1950 ospitato a Palazzo Moriggia.
Un approfondimento degli argomenti proposti sarà
disponibile sul sito www.graficheincomune.itattraverso
la ricerca tematica “La Rivoluzione di Milano. I fatti e la memoria del 1848”.
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