Il migliore dei mondi possibili - al Teatro Filodrammatici di Milano
2 – 6 novembre 2016 - Teatro Filodrammatici
Il migliore dei mondi possibili
Il migliore dei mondi possibili
di Magdalena
Barile | regia Simona Arrighi, Sandra
Garuglieri
collaborazione al
progetto Massimiliano Civica, Silvano Panichi, Francesco
Migliorini
primo
spettatore Massimiliano Civica| coproduzione Attodue/Murmuris
Come
accade che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o
sparute minoranze riescono a dominare e asservire le masse? (E. de la Boétie)
Ogni sera quattro
attrici/cortigiane si esibiscono al servizio della loro esigente padrona,
Madame. In scena le avventure de il Candido di Voltaire, giovane ottimista
metafisico a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro. In una gara di
asservimento volontario le quattro competono per compiacere Madame. Quando
Madame viene decapitata nel suo giardino, senza una padrona per cui esibirsi e
con un nuovo potere alle porte, le quattro dovranno decidere cosa fare delle
loro esistenze. Il Candido di Voltaire è una battaglia sferrata dal suo autore
all’ottimismo e alla metafisica del suo tempo, una feroce critica ai teologi e
ai filosofi della provvidenza che pensavano che tutto accadesse per un fine
ultimo e giusto.
Le
questioni sono antiche: una volta scoperta la natura indefinibile,
antifinalistica del male, come ci dobbiamo comportare davanti agli orrori del
mondo? Se questo è il peggiore dei mondi possibili (e non certo il migliore
come sarcasticamente Voltaire fa spesso ripetere ai suoi personaggi), allora
vivere significa soffrire? E in questo tetro scenario può esistere la felicità?
E se esiste, cos’è? Nel sovversivo “Discorso sulla servitù volontaria”, Etienne
de la Boétie, quasi duecento anni prima
di Voltaire, si chiedeva come potesse accadere che in ogni regime, che in ogni
luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riuscissero a
dominare e asservire le masse. De la Boétie, paladino ante litteram del
movimento della disubbidienza civile, ha lasciato con questo scritto una
traccia importante sul terreno del pensiero politico d’Occidente. La libertà è
un bene così grande e dolce che una volta perduto sopravvengono tutti i mali
possibili, come succede a Candido e ai suoi amici. Candido è un’opera sulla
schiavitù umana, eterna, micidiale, imbattibile nella mente e negli spiriti
degli uomini.
Magdalena Barile vive a Milano dove
lavora come autrice teatrale e televisiva. Per il teatro scrive testi e
collabora come dramaturg per diverse compagnie fra cui Animanera
(Milano), Accademia degli Artefatti (Roma), Charioteer Theatre
(Scozia). Fra i suoi testi recenti: Fine
Famiglia (2011), Un altro Amleto
(2012), Piombo (2013), La Moda
e la Morte (2015). I suoi testi sono
stati tradotti in inglese, francese, tedesco, catalano, svedese e russo. Con il testo Light Killer debutta al Fringe Festival di Edimburgo 2014, va poi in scena al Piccolo Teatro di Milano.
Collabora stabilmente come autrice e sceneggiatrice con la RSI Televisione
Svizzera Italiana e ha partecipato alla scrittura di diversi
programmi di drama e comedy per la televisione italiana. È docente di scrittura drammaturgica alla
civica scuola di teatro Paolo Grassi di Milano.
durata spettacolo: 70′
DATE E ORARI DI RAPPRESENTAZIONE
mercoledì 2, giovedì 3 e sabato 5 novembre 21.00
mercoledì 2, giovedì 3 e sabato 5 novembre 21.00
venerdì 4 novembre 19.30
domenica 6 novembre 16.00
domenica 6 novembre 16.00
BIGLIETTI
Intero: 22.00 euro | ridotto convenzionati: 18.00 euro | ridotto under
30: 15 euro | ridotto over 65 e under 18: 11 euro
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