MATER - PERCORSI SIMBOLICI SULLA MATERNITÀ
La
mostra si sviluppa attraverso 4 macro sezioni:
I sezione: COSMOGONIE E DEE MADRI: LA MATERNITÀ DELLA TERRA E LA MATERNITÀ DEL CIELO
I sezione: COSMOGONIE E DEE MADRI: LA MATERNITÀ DELLA TERRA E LA MATERNITÀ DEL CIELO
Dalle
antichissime raffigurazioni delle Grandi Madri ‘steatopigie’ fino ai miti
greco-romani il tema della fertilità e della maternità ha rappresentato per
secoli la rappresentazione fisica del costante rapporto dell’Umanità con il
Divino. Tra le opere di maggior importanza di questa sezione, sono esposti gli
idoli femminili primitivi (Dea Madre) come la celebre “Venere di Savignano
(Mo)” del Museo Etnografico Pigorini di Roma e la “Madre dell’ucciso di Urzei”
del Museo Archeologico di Cagliari, l’Artemide Efesia dei Musei Vaticani, l’Ara
con Eos del Museo Regionale di Gela, i celebri Bambini in fasce (ex voto) del
santuario di Vulci del II sec. a.C., gli affreschi pompeiani e la curiosa
tavoletta eburnea con scena di parto del I sec. d.C. del Museo Archeologico di
Napoli. I misteri femminili legati al culto di Iside e di Demetra sono
rappresentati dal busto di Iside in basalto della XXVI dinastia del Museo
Egizio di Firenze e dalla preziosissima statua di Proserpina (III sec. a.C.)
del Museo Civico di Lucera.
II sezione: MATERNITÀ RIVELATA
Nella
sezione verrà espressa la decisiva svolta simbolica nella rappresentazione
artistica della Maternità dopo il riconoscimento di Maria come Madre di Dio dal
Concilio di Nicea nel 325 d.C. Partendo dall’esperienza artistico/religiosa
delle icone bizantine presenti in mostra, il percorso si sviluppa dal Trecento toscano
fino al XVII secolo con preziosi capolavori su tavola e celebri Madonne con
Bambino da Filippo Lippi a Andrea Mantegna, da Pinturicchio a Rosso Fiorentino,
dal Veronese a Tiepolo.
III sezione: DALLA MATERNITÀ SACRA ALLA MATERNITÀ
BORGHESE
La
trasformazione della famiglia in ambito borghese ottocentesco ha modificato
l’ideale di sacralità della maternità. Nella sezione verrà analizzato il forte
squilibrio sociale creato dalla rivoluzione industriale che farà da sfondo al
recupero della maternità come valore nuovo, qui ben esemplificato dai ritratti
di genere di Francesco Hayez e di Domenico Induno fino alle magnifiche tele di
Felice Casorati (La famiglia Consolaro Girelli) e di Gino Severini (La
maternità).
IV sezione: IL SECOLO BREVE: EMANCIPAZIONE DELLA FIGURA
FEMMINILE DAI TEMI ARCHETIPICI
La
sezione sottolinea il tema della Maternità nell’arte del Novecento e delle sue
Avanguardie. Ne emerge non più una figura di madre astratta e chiusa in una
propria femminilità sacrale, ma una figura in reale competizione con il
quotidiano, in cui è la donna – affrancandosi dalla condizione esclusiva di
madre – che determina nell’arte una variazione della propria iconografia. La
maternità sacra si trasforma in femminilità seduttiva e il senso procreativo
cede il passo ad una rappresentazione estetica concettuale. La sezione si
interroga sulla moderna ricerca artistica di un nuovo archetipo femminile
attraverso le opere di Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Max Kuatty, Bill
Viola, Mat Collishaw, fino alla celebre icona del personaggio di Valentina di
Crepax (di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario).
Orari:
lunedì: 14:30-20:00
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica: 9:30-20:00
sabato: 9:30-23:00
lunedì: 14:30-20:00
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica: 9:30-20:00
sabato: 9:30-23:00
Ingresso:
intero – 10,00 €
ridotto – 8,00 € per le seguenti tipologie:
over 65, portatori handicap, insegnanti, altre categorie convenzionate con la Parte. Biglietto famiglia (due genitori con fino a due bambini), per ciascun utente di gruppi prenotati superiori alle 15 persone (max 25) con prenotazione,
ridotto speciale – 5,00 € per le seguenti tipologie:
under 26, studenti e scolaresche con prenotazione,
ingresso gratuito - per le seguenti tipologie:
under 6 intesa come età scolare, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, iscritti all’albo giornalisti, tesserati ICOM
intero – 10,00 €
ridotto – 8,00 € per le seguenti tipologie:
over 65, portatori handicap, insegnanti, altre categorie convenzionate con la Parte. Biglietto famiglia (due genitori con fino a due bambini), per ciascun utente di gruppi prenotati superiori alle 15 persone (max 25) con prenotazione,
ridotto speciale – 5,00 € per le seguenti tipologie:
under 26, studenti e scolaresche con prenotazione,
ingresso gratuito - per le seguenti tipologie:
under 6 intesa come età scolare, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, iscritti all’albo giornalisti, tesserati ICOM
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