RI-SCATTI, una Milano inedita in fotografia al PAC di Milano dal 16 al 27 gennaio 2016

RI-SCATTI, MILANO MELTING POT
torna la rassegna a scopo benefico ideata dall’associazione Riscatti, con il supporto di Tod’s e il patrocinio del comune di milano, quest’anno dedicata alla multiculturalita’ e all’integrazione (pac di milano 16 – 27 gennaio 2016).
18 immigrati, 9 nazionalità diverse, un corso di fotografia e un concorso fotografico che li coinvolge, una Milano multiculturale, l'immigrazione come risorsa e non come disagio sociale.
La vendita degli scatti in mostra servira’ a fornire a future mamme italiane e straniere in difficolta' o con gravi traumi migratori il servizio Home Visiting ‎ dell'Associazione CAF .www.caf-onlus.org.
Torna la rassegna a scopo benefico ideata dall’associazione Riscatti onlus www.ri-scatti.it fondata dalla giornalista RAI Federica Balestrieri, quest’anno dedicata alla multiculturalita’ e all’integrazione. La mostra realizzata anche quest’anno con il contributo di Tod’s e con il patrocinio del Comune di Milano, si terrà al PAC di Milano dal 16 al 27 gennaio 2016 (ingresso libero). A curarla, Chiara Oggioni Tiepolo che già curò nella stessa sede, a febbraio 2015, l’allestimento di Ri-scatti Fotografi Senza Fissa dimora, progetto analogo curato dall’Associazione Riscatti che coinvolse 15 homeless.
Proprio per creare una continuità progettuale, in mostra verranno esposti anche i ritratti dei partecipanti al concorso, scattati dagli homeless fotografi del precedente progetto. Gli scatti sono firmati da Dino Bertoli, Sofiene Bouzayene e Massimo La Fauci.

In mostra oltre 70 foto scattate con macchine fotografiche Canon da 18 immigrati di 9 nazionalità - stampate su carta Canson Infinity - raccontano una Milano inedita e nascosta dove le culture dialogano tra loro e l’immigrazione è ricchezza e risorsa sociale.
Dai luoghi di culto all’intimità della vita tra le mura domestiche, dalle vie della città, alle giornate di lavoro. I fotografi ci riportano il loro personale sguardo su Milano e sulla loro ricerca di integrazione che diventa “riscatto”. 
Gli scatti sono in vendita in mostra, il ricavato servirà a fornire a future mamme italiane e straniere in difficoltà o con gravi traumi legati alla loro condizione di migranti il servizio Home Visiting ‎erogato dall'Associazione CAF www.caf-onlus.org.


Il Servizio “Diventare Genitori attraverso l’Home Visiting” dell’Associazione CAF si propone come un aiuto precoce e concreto, a domicilio, rivolto a donne che stanno per avere o che hanno appena avuto un bambino e che si trovano in un particolare momento di difficoltà della propria vita: questo può verificarsi se la donna non ha vicino il partner o familiari che possano sostenerla, se è molto giovane o se la gravidanza è a rischio; oppure ancora se nella famiglia ci sono conflitti o problemi legati a lutti, malattie, perdita di lavoro. Un’operatrice preparata, se necessario affiancata da una mediatrice culturale, aiuta la mamma presso la sua casa, sostenendola con professionalità e discrezione. L’obiettivo dell’intervento è quello di consentire alla mamma di sviluppare un positivo attaccamento affettivo verso il proprio bambino. Tale attaccamento fungerà da fattore protettivo primario per il minore, riducendo di molto il rischio che esso possa essere vittima di eventi traumatici quali il maltrattamento e l’abuso.

I FOTOGRAFI
Con la collaborazione di diverse comunità straniere di Milano e dell’Assessorato alle Politiche Sociali, sono stati selezionati 18 immigrati di 9 diverse nazionalità (Senegal, Cina, Sri Lanka, Egitto, Francia, Filippine, Argentina, Spagna, Romania) che da anni risiedono nel capoluogo lombardo e sono integrati nel tessuto sociale della città, pur mantenendo ciascuno la propria identità in un intreccio di contaminazioni tra diverse tradizioni, religioni e culture:
Analia  Pierini – Argentina - impiegata Unicredit
Olivier Racchelli – Francia - amministratore unico negozio di ottica
David Bassan – Francia - manager
Mendis Nimna Nawoda – Sri Lanka - studente
Sandun Senadhipathi MudiyanselageSri Lanka - collaboratrice domestica
Felicia ChiciorangeaRomania - videoreporter free lance
Zaida Murias CadavidSpagna - impiegata
Antonio GarciaSpagna - cuoco
Mambaye BoyeSenegal - metalmeccanico
Aliou Diop – Senegal - mediatore culturale
Mohamed Elsaied – Egitto - studente
Radua Shahat – Egitto - studentessa universitaria
Paul Andrew Ramos – Filippine - agente immobiliare
John Paolo Escalona – Filippine - studente
Marvin Nolasco – Filippine - portinaio
Suping Huang – Cina - libera professionista
Wu – Jie – Cina  - giornalista
Benjamin Polledo – Argentina - consulente


IL CORSO DI FOTOGRAFIA
Ogni concorrente dotato di una macchina fotografica messa a disposizione da Canon, sponsor tecnico del progetto, ha seguito un corso di due mesi tenuto gratuitamente da Gianmarco Maraviglia fondatore dell'agenzia ECHO Photo Journalism e da altri due fotoreporter professionisti Amedeo Novelli, direttore responsabile Witness Journal e Loris Savino di Linke Lab. Il compito loro affidato è stato quello di scattare, per il periodo di durata del corso, fotografie che raccontassero la loro giornata, la loro vita a Milano e la loro quotidianità di stranieri inseriti nel tessuto sociale della metropoli.

IL CONCORSO
Le 25 foto più belle scattate da ciascun fotografo sono state sottoposte ad una giuria di esperti composta da:
Gianmarco Maraviglia – fotografo e fondatore Echo Photo Journalism
Fabio Castelli – direttore e fondatore di  Mia Fair
Alessia Glaviano  – Senior Photo editor di Vogue Italia e L’Uomo Vogue
Diego Sileo – conservatore del Pac Padiglione d’Arte Contemporanea
Matteo Procaccioli – artista e digital creative coordinator di Tod’s
Marco Pinna – photo editor di National Geographic
Aldo Mendichi – coordinatore Festival della Fotografia Etica
Stefano Guindani – fotografo e fondatore di SGPitalia
Alex Zanardi – sportivo professionista, opinion leader, simbolo di riscatto.

La giuria ha scelto i primi 3 classificati in base al "percorso" fotografico: non è il singolo scatto ad essere stato analizzato e valutato dai membri della giuria, ma il ciclo di foto prodotte dai partecipanti, lo sguardo d'insieme, il fotoreportage. Il premio per il primo classificato Marvin Nolasco, di nazionalità filippina, sarà di 1.500 euro; 700 euro per il secondo Analia Pierini, argentina; 500 euro per il terzo Radua Shahat , egiziana.

LA RACCOLTA FONDI E LA FINALITA’ DEL PROGETTO
La finalità del progetto è duplice.
Da un lato c’è la volontà della Onlus Riscatti di portare all’attenzione del grande pubblico temi sociali spesso “scomodi” in uno spazio espositivo di grande prestigio come il PAC.
Dall’altro c’è la raccolta fondi attraverso la vendita delle foto e del calendario/catalogo della mostra, il cui ricavato servirà per fornire a neo mamme italiane e straniere in difficoltà il servizio Home Visiting erogato dall’Associazione CAF www.caf-onlus.org.



DICHIARAZIONI

Dichiarazione congiunta  Pierfrancesco Majorino Assessore alle Politiche sociali, Comune di Milano e Filippo Del Corno Assessore alla Cultura, Comune di Milano
 “Con la seconda edizione del progetto ‘Ri-Scatti’ – dicono gli assessori alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e alla Cultura, Filippo Del Corno – riconfermiamo il nostro sostegno a una iniziativa culturale di sicuro valore che diventa, grazie all’impegno di molti, strumento di inclusione sociale. È un modo nuovo di incontrare le necessità dei più deboli e fragili che vivono nella nostra città, coinvolgendoli in un percorso di riconquista dell’autonomia che diventa racconto di sé e attraverso le immagini”

Federica Balestrieri – presidente Riscatti Onlus
“L’immigrazione viene troppo spesso rappresentata come disagio sociale più che come risorsa in un Paese dove 5 milioni di stranieri pari all’8,3% della popolazione, producono l’8’8% del PIL e denunciano al fisco 45,6 miliardi di euro l’anno. La nostra onlus ha voluto dare riscatto al concetto di immigrazione in un momento storico molto delicato e rafforzare l’idea di integrazione come unica via per la pace e l’arricchimento umano e culturale dei popoli. E per questo la raccolta fondi quest’anno è destinata proprio ad un progetto che favorisce l’integrazione e l’inclusione sociale”.

Luisa Pavia – presidente CAF onlus
 “Siamo onorati e felici che il nostro Servizio “Diventare Genitori attraverso l’Home Visiting” sia beneficiario di questa nuova edizione di Riscatti. Si tratta di un intervento di prevenzione primaria del maltrattamento infantile rivolto alle donne in attesa di un bambino e alle neomamme in difficoltà, frutto dell’esperienza pluriennale della nostra Associazione, che sul territorio si occupa quotidianamente di accogliere e curare minori vittime di gravi maltrattamenti e di sostenere tante famiglie in crisi. Grazie sin d’ora a tutti coloro che attraverso la partecipazione a Riscatti sosterranno questo importante Servizio”.

RI-SCATTI
16 – 27 gennaio 2016 - PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Milano via Palestro 14  

Orari della mostra: tutti i giorni 9.30 -19.30  Ingresso libero

 ASSOCIAZIONE RISCATTI ONLUS - www.ri-scatti.it è un' associazione di volontariato, nata dall’idea di Federica Balestrieri giornalista Rai che da anni opera nel sociale, che realizza progetti legati al mondo della cultura, della fotografia, della musica, delle arti e dello sport per promuovere l’integrazione sociale, dare un’ opportunità di riscatto a chi è rimasto indietro e sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori della solidarietà.
Nel 2015 Riscatti ha realizzato il progetto Ri-scatti fotografi senza fissa dimora a favore dei senzatetto, e ha sostenuto Ste Radio DJ la prima web radio fondata da un disabile (Stefano Pietta), per informazioni di servizio e non solo sul mondo della disabilità.

ASSOCIAZIONE CAF Onlus - www.caf-onlus.org l’Associazione CAF è una Onlus che dal 1979 opera nel settore dell’accoglienza e della cura di minori vittime di abusi e maltrattamenti e nel sostegno delle famiglie in crisi. È attiva su diversi fronti: la prevenzione primaria e secondaria dell’abuso e del maltrattamento infantile con interventi specifici, a domicilio, su mamme e bambini nella fascia d’età 0-2 anni; l’accoglienza e la cura specialistica di minori vittime di abuso e maltrattamento in 4 strutture residenziali (Comunità) e 1 struttura diurna (Centro Diurno) nella fascia d’età 3-18 anni, il sostegno psico-educativo alle famiglie d’origine dei bambini seguiti, la sensibilizzazione, la selezione, la formazione e l’affiancamento delle persone/famiglie che intendono intraprendere un percorso di affido.

Commenti

Post più popolari