Biennale Venezia 2017
Venezia
“BIENNALE” 2017
Sperimentazioni, video e mai così poco
“figurativo”

“Leone d’oro” per la
migliore Partecipazione Nazionale alla Germania per un’installazione potente e
inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo e spinge lo spettatore a
uno stato di ansia consapevole. Risposta originale all’architettura del
padiglione, il lavoro di Imhof è caratterizzato da una scelta rigorosa di
oggetti, corpi, immagini e suoni.
“Menzione speciale” come Partecipazione
Nazionale al Brasile per un’installazione che crea uno spazio enigmatico e
instabile in cui non ci si può sentire sicuri. Sia la struttura
dell’installazione che il video di Cinthia Marcelle realizzato in collaborazione
con il cineasta Tiago Mata Machado affrontano le problematiche della società
brasiliana contemporanea.
“Leone d’oro” per il miglior Artista della
57° Esposizione Internazionale “Viva Arte Viva” a Franz Erhard Walther per un
lavoro che mette insieme forme, colore, tessuti, scultura, performance e che
stimola e attiva lo spettatore in un modo coinvolgente. Per la natura radicale
e complessa della sua opera che attraversa il nostro tempo e suggerisce la
mutazione contemporanea di una vita in transito.
“Leone d’argento” come giovane artista promettente a Hassan Kahn per la relazione speciale e intima che quest’opera crea con lo spettatore, a cui suggerisce una connessione tra voce, suono e orizzonte. La sua “Composition for a Public Park” crea un’esperienza coinvolgente che intreccia in modo splendido politica e poetica. Due menzioni speciali attribuite quest’anno agli artisti: Charles Atlas, per due video di grande splendore visivo e sofisticato montaggio in cui le immagini della bellezza naturale e dell’artifizio artificiale sono accompagnate da un racconto che affronta i problemi di indigenza, frustrazione, sessualità e classe. Petrit Halilaj, per degli interventi che evidenziano il legame tra gli spazi architettonici dell’Arsenale e del Padiglione Centrale e l’opera, in una relazione tra la storia del Kosovo, i suoi ricordi d’infanzia e la creazione. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha attribuito inoltre, su proposta della curatrice dell’Edizione 2017 Christine Macel (Curatrice-Capo del Centre Pompidou di Parigi):
“Leone d’argento” come giovane artista promettente a Hassan Kahn per la relazione speciale e intima che quest’opera crea con lo spettatore, a cui suggerisce una connessione tra voce, suono e orizzonte. La sua “Composition for a Public Park” crea un’esperienza coinvolgente che intreccia in modo splendido politica e poetica. Due menzioni speciali attribuite quest’anno agli artisti: Charles Atlas, per due video di grande splendore visivo e sofisticato montaggio in cui le immagini della bellezza naturale e dell’artifizio artificiale sono accompagnate da un racconto che affronta i problemi di indigenza, frustrazione, sessualità e classe. Petrit Halilaj, per degli interventi che evidenziano il legame tra gli spazi architettonici dell’Arsenale e del Padiglione Centrale e l’opera, in una relazione tra la storia del Kosovo, i suoi ricordi d’infanzia e la creazione. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha attribuito inoltre, su proposta della curatrice dell’Edizione 2017 Christine Macel (Curatrice-Capo del Centre Pompidou di Parigi):
il Leone d’oro alla carriera a Carolee
Schneemann (USA). 86 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai
Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, e tre Paesi presenti
per la prima volta: Antigua e Barbuda, Kiribati, Nigeria. Il Padiglione Italia
alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e
Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è curato quest’anno da Cecilia
Alemani. Per il suo “Mondo magico” (titolo della mostra, da un saggio di De
Martino), solo tre gli artisti scelti: Roberto Cuoghi, Adelita Husno Bey e
Giorgio Andreatta Calò.
Quindi i nove “Trans-padiglioni”. Ognuno dei
nove capitoli o famiglie di artisti della Mostra “costituisce di per sé un
Padiglione o un Trans-padiglione, in senso transnazionale, che riprende la
storica suddivisione della Biennale in padiglioni, il cui numero non ha mai
cessato di crescere dalla fine degli anni ‘90.
“Dal "Padiglione degli artisti e dei
libri" al "Padiglione del tempo e dell’Infinito", questi nove
episodi propongono un racconto, spesso discorsivo e talvolta paradossale, con
delle deviazioni che riflettono la complessità del mondo, la molteplicità delle
posizioni e la varietà delle pratiche. La Mostra si propone così come una
esperienza che disegna un movimento di estroversione, dall’io verso l'altro,
verso lo spazio comune e le dimensioni meno definibili, aprendo così alla
possibilità di un neoumanesimo.”
“Viva Arte Viva” vuole infondere un’energia
positiva e prospettica rivolta ai giovani artisti e al contempo dedica una
nuova attenzione agli artisti troppo presto scomparsi o ancora misconosciuti al
grande pubblico, malgrado l'importanza della loro opera.” Partendo dal
"Padiglione degli artisti e dei libri", la Mostra pone come premessa
una dialettica che attiene alla società contemporanea, al di là dell'artista
stesso, e che interroga tanto l'organizzazione della società quanto i suoi
valori. L'arte e gli artisti vengono quindi collocati al centro della Mostra
che inizia da un’indagine sulle loro pratiche e il modo di fare arte, tra ozio e
azione, tra otium e negotium.” Sono 23 gli Eventi Collaterali proposti da enti
ed istituzioni internazionali, che allestiscono le loro mostre e le loro
iniziative a Venezia in concomitanza con l’Esposizione vera e propria.
“La Biennale si deve qualificare come luogo
che ha come metodo, e quasi come ragion d'essere, il libero dialogo tra gli
artisti e tra questi e il pubblico.” Con queste parole il Presidente della “Biennale”
Paolo Baratta presenta la Biennale Arte 2017, spiegando che «con la presente
edizione si introduce un ulteriore sviluppo; è come se quello che deve sempre
essere il metodo principale del nostro lavoro, l'incontro e il dialogo,
diventasse il tema stesso della Mostra. Perché questa Biennale è proprio
dedicata a celebrare, e quasi a render grazie, all'esistenza stessa dell'arte e
degli artisti, che ci offrono con i loro mondi una dilatazione della nostra
prospettiva e dello spazio della nostra esistenza.”
“Una Mostra ispirata all'umanesimo, dice
Christine Macel. Un umanesimo non focalizzato su un ideale artistico da
inseguire, né tanto meno caratterizzato dalla celebrazione dell'uomo come
essere capace di dominare su quanto lo circonda; semmai un umanesimo che
celebra la capacità dell'uomo, attraverso l'arte, di non essere dominato dalle
forze che governano quanto accade nel mondo, forze che se lasciate sole possono
grandemente condizionare in senso riduttivo la dimensione umana. È un umanesimo
nel quale l'atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di
generosità.”
Il catalogo ufficiale, dal titolo “VIVA ARTE
VIVA”, è composto da Volume I dedicato all’Esposizione Internazionale a cura di
Christine Macel e Volume II alle Partecipazioni Nazionali, al Progetto Speciale
e agli Eventi Collaterali. Il progetto grafico dell’immagine coordinata della
Biennale Arte 2017 e il layout dei volumi sono a firma dello Studio deValence,
Parigi. La Guida della Mostra è studiata editorialmente per accompagnare il
visitatore lungo il percorso espositivo.
Alla fine devo dire che mai come prima d’ora
la Biennale è stata un grande spettacolo espresso nei linguaggi più diversi,
ultime tecnologie comprese, come la stampa in 3D nell’atelier a vista del
nostro Cuoghi, con la quale egli crea volto e corpo crocefisso di Cristo nel
suo progetto con vari materiali dalla creta al bronzo, a prodotti biologici,
per giungere alla fine alla disidratazione delle sculture trasformandole in
reperti.
La situazione in allarme per lo sfruttamento
della terra e la necessità di interventi per la sua conservazione mi è parso
comunque il tema fondamentale che emerge da ogni Paese partecipante.
Biennale Arte 2017 – Fino al 26 Novembre
2017; “Arsenale” e “Giardini”;
Orari di apertura: Giardini 10-18; Arsenale
10-18 (dalle 10 alle 20 solo venerdì e sabato fino al 30 Settembre); Informazioni: Tel. 041 5218
828 (lunedì > venerdì 10-13.30 e 14.30-17.30; sabato 10-13.30)
Fabio Giuliani
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