AL TEATRO DAL VERME UN SABATO FRA LIBRI E MUSICA DAL VIVO - sabato 15 gennaio ore 15.00

 Per“Connessioni fuori foyer”, ciclo di conversazioni tra musica e libri curato da Michela Fregona, ospite la violinista Hildegard De Stefano protagonista della serie tv “La compagnia del Cigno”

 

Andrea Obiso, giovanissimo violino di spalla dell’Accademia di Santa Cecilia, interpreta del Concerto di Beethoven diretto da James Feddeck

 

Teatro Dal Verme

sabato 15 gennaio ore 15.00 incontro Fregona - De Stefano

sabato 15 gennaio ore 17.00 concerto Feddeck - Obiso

 

Per scaricare le immagini del concerto 

https://www.dropbox.com/sh/sgf5011zvc1iryd/AACicNPVjP_nRKJ9urR5ROn_a?dl=0


Al Teatro Dal Verme il 15 gennaio sarà un sabato ricco di parole e musica: alle ore 15 nella Sala Terrazzo ci sarà infatti il primo dei sei incontri che compongono il programma 2022 di Connessioni fuori foyerciclo di conversazioni, fra musica e libri curato e condotto dalla scrittrice e giornalista Michela Fregona che, dopo l’esperienza sul web del 2021, adesso si svolgerà in presenza di pubblico (ingresso gratuito su prenotazione in biglietteria o su ipomeriggi.it).

La prima conversazione, in programma appunto sabato 15 gennaio, si intitola Incontrare le muse: una violinista racconta la sua storia di allieva e ha per protagonista Hildegard De Stefano, giovane violinista milanese, nota al pubblico per la serie televisiva di Rai1 La compagnia del Cigno e autrice del libro Diario musicale edito da La nave di Teseo (2021). Sarà la prima presentazione a Milano del volume.

 

Nello stesso pomeriggio, alle ore 17 nella Sala principale, è in programma invece la replica di sabato del concerto settimanale della 77a Stagione dei Pomeriggi Musicali, con il ritorno sul podio del direttore musicale James Feddeck e un ospite di rilievo, il giovane violinista Andrea Obiso, che nel 2020 ha sbaragliato 80 concorrenti provenienti da tutto il mondo, diventando ad appena 26 anni primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Palermitano, allievo di Boris Belkin e poi di Aaron Rosand e Midori al Curtis Institute di Philadelphia, Andrea Obiso debutta ai Pomeriggi Musicali con uno dei caposaldi del repertorio violinistico: il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Ludwig van Beethoven, pagina celeberrima caratterizzata da lirismo e cantabilità unite alla brillantezza del dialogo fra solista e orchestra. “Dimenticato” dopo la prima esecuzione ad opera del celebre violinista Franz Clement, fu reintrodotto in repertorio da Felix Mendelssohn-Bartholdy e da Robert Schumann, senza mai più lasciare le sale da concerto. Il primo movimento è un Allegro ma non troppo di carattere spiccatamente lirico e sereno; il secondo, Larghetto, rappresenta un esempio fra i più singolari dell’inventiva beethoveniana applicata alle pagine di più ampio respiro, mentre l’Allegro finale è un rondò brillante.

Ancora il lirismo, seppur più austero e “nordico”, caratterizza il secondo brano in programma la suite Pelléas et Mélisande op. 46 di Jean Sibelius, realizzata con le musiche di scena scritte per l’omonimo dramma simbolista messo in scena nel 1905 a Helsinki per ben 18 repliche, in 6 delle quali lo stesso Sibelius diresse l’orchestra. «Prescindendo dalla sequenza esatta del plot, le nove stazioni della Suite restituiscono in un ben congegnato, convincente chiaroscuro le atmosfere del dramma onirico al cui centro si colloca la sventurata vicenda d’un amore impossibile tra due creature fragili, la cui volontà nulla può contro un destino imperscrutabile che si manifesta tramite simboli arcani» (Raffaele Mellace nelle note di sala).

 

Teatro Dal Verme

Connessioni Fuori Foyer

sabato 15 gennaio ore 15.00

Incontrare le Muse una violinista racconta la sua storia di allieva con Michela Fregona e Hildegard De Stefano

Hildegard De Stefano, Diario musicale (La nave di Teseo)

Una violinista straordinaria, protagonista della serie di successo La Compagnia del Cigno, si racconta in prima persona, un atto d’amore per la musica e per la sua capacità di cambiarci la vita.

«La Scuola Civica, qualche anno prima di venire ammessa in Conservatorio. Piccola, ero venuta a prendere mia sorella con nostra madre. Un Maestro era entrato nella stanza e aveva appoggiato con cura sul pianoforte un violino rosso scuro, segnato in più punti. Lui e l’altro insegnante lo guardavano con devozione. Uno strumento francese vecchio più di due secoli. Un oggetto che guardavo con timore, simile a un fossile. I riccioli parevano ora la testa di un serpente, ora una lingua srotolata dalla gola di una creatura mostruosa, i piroli sembravano degli occhi ciechi. Poi il Maestro lo aveva imbracciato e aveva suonato due lunghe note. Il fossile sapeva cantare! Il suono ti apriva qualcosa nel petto, poco sotto il cuore. Mi chiedevo se fosse l’uomo capace di produrre quella meraviglia o il violino. Forse l’arco, che tracciava l’aria con quel gesto? Avrei compreso solo molti anni dopo. Lo strumento contiene il canto, le mani del musicista sanno liberarlo».

 

Hildegard De Stefano nasce a Milano nel 1997. Dopo la maturità alla Scuola Germanica di Milano si laurea in violino con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nella classe del Maestro Fulvio Luciani. Ha preso parte a Masterclass e corsi di perfezionamento con nomi quali Sergej Krylov e Anton Sorokow. Ha partecipato per diversi anni al Concorso internazionale “Jugend musiziert” vincendo ripetutamente, come solista o in duo, primi premi. Ha suonato a Milano presso il Teatro Dal Verme, la Sala Puccini e Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Museo del Novecento e all’estero presso la Sala Grande della Bibliotheca Alexandrina di Alessandria d’Egitto e il Consolato Tedesco di Istanbul. Nel 2017 si è esibita come solista nell’esecuzione dell’Estro Armonico di Antonio Vivaldi presso il Conservatorio di Milano sotto la direzione di Ottavio Dantone. Ha suonato in più occasioni in formazioni di musica da camera per il festival MITO a Milano e Torino. Dal 2019 è una dei protagonisti della serie televisiva La Compagnia del Cigno per la regia di Ivan Cotroneo, in onda su Rai 1. Attualmente sta ultimando il corso di laurea

 

Michela Fregona (www.michelafregona.it)

È nata e vive a Belluno; giornalista, è laureata in lettere antiche a Venezia e diplomata in flauto traverso. Insegna nelle scuole serali dal 2000. Ha pubblicato per la Postcart di Roma Tangomalia (2004) e Buenos Aires Café (2008), reportage di vite e luoghi (premio Marco Bastianelli 2009), con fotografie di Lucia Baldini. Dal 2018 si prende cura della pagina della “Letteratura” della rivista online «Cultweek». È tra le fondatrici di “Scrittori a domicilio”, la prima rete di presentazioni virtuali degli scrittori italiani, nata nel marzo del 2020. Ha collaborato con l’Accademia dei Lincei. Il suo romanzo d’esordio, La classe degli altri, segnalato nel 2017 dal Comitato di lettura del Premio Italo Calvino, è stato pubblicato da Apogeo Editore (Adria) nel settembre del 2019. Nel novembre del 2020 è uscito Riscossa, primo volume della collana Vocabolario dell’Arca – parole in caso di diluvio, pubblicato da Anima Mundi (Otranto).

 

 

 

Teatro Dal Verme

sabato 15 gennaio ore 17.00

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Direttore James Feddeck

Violino Andrea Obiso

 

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61

Allegro ma non troppo

Larghetto

Rondò: Allegro

 

Jean Sibelius (1865-1957)

Pelléas et Mélisande, suite op. 46

Alle porte del castello

Mélisande

In riva al mare

Una fontana nel parco

Tre sorelle cieche

Pastorale

Mélisande all'arcolaio

Intermezzo

Morte di Mélisande

 

James Feddeck direttore

Direttore principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali dal 2020, James Feddeck è nato a New York ed è stato acclamato dal Chicago Tribune come “un talentuoso direttore di cui si sentirà parlare per molto tempo”. Vincitore del Solti Conducting Award, dell’Aspen Conducting Prize ed è ex-Assistant Conductor della Cleveland Orchestra in questa stagione ha impegni con con la BBC Scottish Symphony Orchestra, con la Filarmonica di Varsavia, con la Staatskapelle di Weimar e con la Oregon Symphony Orchestra, oltre a collaborazioni con l’Orchestre Symphonique de Montreal, l’Orchestre Natrional de Belgique, la Residentie Orkest, la Bournemouth Symphony Orchestra e l’Orquestra Sinfónica de Tenerife. Le ultime stagioni hanno visto performance con molte delle più importanti orchestre europee e americane, tra le quali la Sinfonica della Radio di Vienna, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l'Orchestre National de France, la BBC Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, la Royal Philharmonic di Liverpool, la Sinfonica di Barcellona, la Royal Stockholm Philharmonic, la Filarmonica di Helsinki, l’Orchestra Sinfonica della città di Birmingham, la Hallé Orchestra, la Chicago Symphony, la Cleveland Orchestra, la Sinfonica di San Francisco, la Sinfonica di Seattle, la Sinfonica di Detroit e la Sinfonica di Toronto. Esperto organista, James Feddeck si è esibito in recital in Europa e Nord America. Ha studiato oboe, pianoforte, organo e direzione al Conservatorio di Musica di Oberlin ed è stato il primo vincitore del loro Outstanding Young Alumni Award.

 

Andrea Obiso violino

Nato a Palermo nel 1994 da genitori musicisti, a soli 14 anni si diploma presso il Conservatorio della sua città. Grazie all’incontro con il suo futuro maestro Boris Belkin, viene ammesso all’Accademia Chigiana di Siena e al Conservatorio di Maastricht. Trasferito poi in America, è tra i pochi selezionati ai corsi del “Curtis Institute Of Music” di Filadelfia, dove si è laureato quest’anno in violino, nella classe di Aaron Rosand e Midori Goto, e ha studiato direzione d'orchestra, improvvisazione ed estetica musicale. In questi anni ha vinto diversi premi in concorsi nazionali e internazionali, come il 1° Premio e il Premio del Pubblico al Prix Ravel 2017, il 2° Premio al “XI A. Khachaturian International Violin Competition 2015” in Armenia e l’“ARD International Violin Competition 2017” di Monaco, dove ha conseguito anche il premio speciale per la migliore prima esecuzione assoluta di “For solo Violin” di Avner Dorman. Ha debuttato in Russia, Cina, Korea e Giappone. Nella stagione 2016-17 è stato in tour in Europa e Sud America. Si è esibito in tutta la Germania, registrando per le più importanti radio tedesche e ha debuttato alla Herculessaal e alla Gasteig Philarmonie di Monaco e alla prestigiosa Berlin Philharmonie. Suona un violino "Giuseppe Guarneri del Gesù 1741" affidatogli da NPO "Yellow Angel" e alterna gli archi “E. Pajeot” e “A. Vigneron” di proprietà di “Nippon Violin Co. Ltd.”, Tokyo.

 

 

Informazioni e biglietteria

Teatro Dal Verme

via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano

Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it

Il servizio informazioni presso il Teatro Dal Verme è aperto dal martedì al sabato dalle 11 alle 19

 

I biglietti per i concerti della 77a Stagione hanno un costo da 20 a 9 euro

La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a venerdì ore 10:30 – 18:30; sabato ore 10:30 – 14:00

biglietteria@ipomeriggi.it / tel 02 87905201

In ottemperanza alle normative vigenti, gli abbonamenti e i biglietti sono nominativi; all’ingresso viene controllato il Super Green Pass ed rilevata la temperatura corporea; è obbligatorio disinfettare le mani, indossare sempre le mascherine e seguire le indicazioni del personale e della segnaletica.

 

Vendita online www.ticketone.it

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