IL PIANISTA PIETRO DE MARIA OSPITE DEI CONCERTI DELLA 77a STAGIONE DEI POMERIGGI MUSICALI E DELL’INCONTRO CON GLI UNDER30

Sul podio torna James Feddeck; in programma il Concerto di Schumann e la Sinfonia n. 40 di Mozart

 

Teatro Dal Verme

giovedì 3 febbraio ore 10.00 – anteprima

giovedì 3 febbraio ore 20.00 – concerto

venerdì 4 febbraio ore 19.30 – Altri pomeriggi under30

sabato 5 febbraio ore 17.00 - concerto

 

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L’Orchestra I Pomeriggi Musicali torna al Teatro Dal Verme per i consueti due concerti settimanali della 77a Stagione dei Pomeriggi Musicali intitolata “Racconti senza parole: la musica tra mito, letteratura e poesia” e preparata dal direttore artistico e generale Maurizio Salerno.

Appuntamento quindi giovedì 3 febbraio (anteprima ore 10 – concerto ore 20) e sabato 5 febbraio (ore 17) ma con un cambio di interpreti: a causa di una improvvisa indisponibilità di Louis Lortie, il concerto avrà sul podio il direttore principale James Feddeck, mentre solista del previsto Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 54 di Robert Schumann sarà Pietro De Maria. A completare il programma la Sinfonia in sol minore n. 40 K550 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Biglietti disponibili (da euro 9 a euro 20) sul sito ipomeriggi.it e in biglietteria.

 

Pietro De Maria, considerato fra i più importanti interpreti della scuola pianistica italiana di Maria Tipo – premio della critica al Concorso Čajkovskij di Mosca, Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano e al Géza Anda di Zurigo, oggi docente al Mozarteum e Accademico di Santa Cecilia – sarà protagonista dell’incontro con i giovani under30, nuovo appuntamento venerdì 4 febbraio (ore 19.30) della rassegna Altri Pomeriggi. Si tratta di un’attività nata per aprire sempre più il teatro e la programmazione dell’Orchestra ai giovani di età inferiore ai 30 anni, per fargli vivere un’esperienza musicale insolita, conoscendo gli artisti da vicino, dialogando con loro in un clima conviviale e rilassato. Per questo incontro che, secondo le normative vigenti non potrà concludersi con il consueto aperitivo, l’ingresso è gratuito con prenotazione su eventbrite https://bit.ly/PM-AltriPomeriggi_4-Booking Per ulteriori dettagli collaboratori@ipomeriggi.it

 

Il programma musicale col più romantico dei concerti pianistici, quello in la minore op. 54 di Robert Schumann, la cui moglie, straordinaria pianista Clara Weick, si dichiarò subito entusiasta preparando il debutto nel 1845: «Com’è ricco di invenzione, com’è interessante dal principio alla fine; com’è fresco, e quale insieme ben connesso! Studiandolo, provo un vero piacere». Con queste parole il compositore informava l’amico Mendelssohn del lavoro compiuto: «Il mio Concerto in la minore si divide in allegro affettuoso, andantino e rondò. I due ultimi brani vanno eseguiti senza interruzione; forse lei potrebbe indicarlo nel programma di sala» e così scriveva anche alla moglie «Quanto al concerto, ti ho già detto che si tratta di un qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata». Oggi il Concerto in la minore è universalmente riconosciuto come una delle espressioni più autentiche della personalità, della qualità e varietà di invenzione di Schumann. È una delle sue opere più dense, il tentativo più ardito di fondere in una singola composizione tutte le emozioni e le ansie espressive che lo assillavano: la creazione finale è di vaste proporzioni, costretta a confrontarsi con la tradizione classica ma, allo stesso tempo, a superarla e trascenderla. La scrittura pianistica amplifica le possibilità tecniche ed espressive già inventate e utilizzate prima e tende ad accentrare su di sé il peso del dialogo con l'orchestra, nello spirito di una reciproca libertà.

 

Penultima pagina sinfonica mozartiana, la Sinfonia in sol minore n. 40 K550 è scritta nell’estate del 1788 insieme alla n. 39 e alla n. 41 “Jupter”. Nelle note di sala, Raffaele Mellace ricorda che «già nel 1793 la si giudicava “una delle più belle di questo maestro”: titolo meritato per l’intensità espressiva, l’imprevedibilità armonica, il cromatismo, l’ambiguità del significato e pertanto della collocazione estetica, in seno a un classicismo dalle insopprimibili tensioni preromantiche. […] La Sinfonia è prodotto di quel laboratorio viennese di idee ed esperienze umane e culturali che fruttò i capolavori della maturità mozartiana».

 

 

Teatro Dal Verme

giovedì 3 febbraio ore 20.00

sabato 5 febbraio ore 17.00

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Direttore James Feddeck

Pianoforte Pietro De Maria

 

Robert Schumann (1810-1856)

Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 54

Allegro affettuoso

Intermezzo. Andantino grazioso

Allegro vivace

 

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Sinfonia in sol minore n. 40 K550

Molto allegro

Andante

Manuetto: allegretto

Allegro assai

 

 

Pietro De Maria pianoforte

Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Čajkovskij di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è  stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris,Yutaka Sado, Sándor Végh. Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg. Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg per la Decca, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata, tra cui Diapason, International Piano, Music Web-International e Pianiste. Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l’etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al Miami International Piano Festival per la VAI Audio, l’integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte con Enrico Dindo per la Decca e un cd con opere di Fano per Brilliant Classics. Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto “La Scuola di Maria Tipo” organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo.

www.pietrodemaria.com

 

James Feddeck direttore  

Nato a New York e acclamato dal Chicago Tribune come “un talentuoso direttore di cui si sentirà parlare per molto tempo”, James Feddeck è stato vincitore del Solti Conducting Award, dell’Aspen Conducting Prize ed è ex-Assistant Conductor della Cleveland Orchestra. La stagione attuale comprende debutti con la BBC Scottish Symphony Orchestra, con la Filarmonica di Varsavia, con la Staatskapelle di Weimar e con la Oregon Symphony Orchestra, oltre a collaborazioni con l’Orchestre Symphonique de Montreal, l’Orchestre Natrional de Belgique, la Residentie Orkest, la Bournemouth Symphony Orchestra e l’Orquestra Sinfónica de Tenerife. Le ultime stagioni hanno visto performance con molte delle più importanti orchestre europee e americane, tra le quali la Sinfonica della Radio di Vienna, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l'Orchestre National de France, la BBC Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, la Royal Philharmonic di Liverpool, la Sinfonica di Barcellona, la Royal Stockholm Philharmonic, la Filarmonica di Helsinki, l’Orchestra Sinfonica della città di Birmingham, la Hallé Orchestra, la Sinfonica di Chicago, la Cleveland Orchestra, la Sinfonica di San Francisco, la Sinfonica di Seattle, la Sinfonica di Detroit e la Sinfonica di Toronto. Esperto organista, James Feddeck si è esibito in recital in Europa e Nord America. Ha studiato oboe, pianoforte, organo e direzione al Conservatorio di Musica di Oberlin ed è stato il primo vincitore del loro Outstanding Young Alumni Award.

 

Informazioni e biglietteria

Teatro Dal Verme

via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano

Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it

Il servizio informazioni presso il Teatro Dal Verme è aperto dal martedì al sabato dalle 11 alle 19

 

Per “Altri pomeriggi” l’ingresso è gratuito con prenotazione su eventbrite https://bit.ly/PM-AltriPomeriggi_4-Booking

Per ulteriori dettagli collaboratori@ipomeriggi.it

 

I biglietti per i concerti della 77a Stagione hanno un costo da 9 a 20 euro.

 

La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a venerdì ore 10:30 – 18:30; sabato ore 10:30 – 14:00

biglietteria@ipomeriggi.it / tel 02 87905201

In ottemperanza alle normative vigenti, gli abbonamenti e i biglietti sono nominativi; all’ingresso viene controllato il Super Green Pass ed rilevata la temperatura corporea; è obbligatorio disinfettare le mani, indossare sempre le mascherine e seguire le indicazioni del personale e della segnaletica. In servizio bar è momentaneamente sospeso.

 

Vendita online www.ticketone.it

 

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