DOPO LA GUERRA
Sarà nelle sale con I Wonder Pictures da giovedì 3 maggio DOPO LA GUERRA, la sorprendente opera prima di Annarita Zambrano.
Il film, riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali è interpretata da Giuseppe Battiston, Barbora Boboulova, Fabrizio Ferracane, Elisabetta Piccolomini, Marilyne Canto, Charlotte Cétaire e Jean-Marc Barr. Un affresco corale che tocca una delle pagine più buie della recente storia italiana, DOPO LA GUERRA è un film che non cerca di dare risposte ma pone piuttosto delle domande e invita alla riflessione sulle colpe e le violenze di un periodo storico recente che ha coinvolto più generazioni, e che rischia di incidere ancora sul nostro futuro.
Bologna, 2002. La protesta contro la riforma del lavoro esplode nelle università. L’assassinio di un giuslavorista riapre vecchie ferite politiche tra Italia e Francia. Marco, ex-militante di sinistra, condannato per omicidio e rifugiato in Francia da 20 anni grazie alla Dottrina Mitterand che permetteva agli ex terroristi di trovare asilo oltre Alpe, è sospettato di essere il mandante dell’attentato. Quando il governo Italiano ne chiede l’estradizione, Marco decide di scappare con Viola, sua figlia adolescente. La sua vita precipita, portando nel baratro anche quella della sua famiglia italiana, che, da un giorno all’altro, si (ri)trova costretta a pagare per le sue colpe passate.
Una produzione Sensito Film, Cinema de Facto
Coprodotto da Movimento Film
Prodotto da Tom Dercourt, Stephanie Douet e Mario Mazzarotto
Il film è stato riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema ed è sostenuto da CNC, Regione Aquitania, Fondazione Gan per il cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e con il contributo di Unipol Banca.
Si ringraziano per la collaborazione la Film Commission Bologna e la Cineteca di Bologna.
Scritto dalla regista, il film è ambientato tra la Francia (regione delle Landes) e l’Italia (Bologna).
Dopo la guerra è un affresco corale che tocca una delle pagine più buie della recente storia italiana.
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