Mostra Floriano Bodini. Un omaggio


“Floriano Bodini: un omaggio” è il titolo della mostra di opere grafiche del noto artista “varesino” organizzata da Varese Può in collaborazione con il Comune di Varese - Assessorato alla Cultura – visitabile dal 6 giugno al 6 settembre 2015 presso la Sala Veratti a Varese.

La mostra, curata da Ubaldo Rodari, propone al pubblico una selezione di trentatré opere grafiche realizzate da Bodini dagli esordi, negli anni Cinquanta del Novecento, sino agli inizi degli anni Ottanta, epoca che vede il Maestro impegnarsi nelle prime committenze per importanti opere monumentali. Le opere proposte vedono la presenza di soggetti protagonisti di tematiche e avvenimenti che hanno segnato profondamente la vita di Bodini: dai pontefici ai
ritratti dei famigliari, dalle anatomie alle morfologie animali. Enzo Fabiani, nel suo “Un diario spietato” del 1973: «[...] Pur ricordando spesso le sculture che Bodini ha modellato
contemporaneamente ad esse, queste incisioni non sono affatto dei facsimili, essendo state concepite autonomamente ed eseguite cercando via via una padronanza sempre più precisa dei mezzi adatti [...]. Qua e là si potrà vedere, curiosamente, un ricordo delle esperienze pittoriche di Bodini; a volte la sovrapposizione di figure e frammenti darà, forse, l’impressione di una volontà troppo impegnata a dire. Ma anche qui è necessario ricordare la personalità di Bodini, le varie tappe della sua ricerca che da un amaro espressionismo è andata verso un’oggettivazione di forme
concluse, di equilibri costruttivi [...]». Mauro Corradini, “Nel segno inciso di Bodini le inquietudini della poetica esistenziale” del 1998: «Dal punto di vista grafico, Bodini è solo parzialmente da considerarsi un autodidatta: se il primo apprendimento avviene fuori dell’Accademia, a contatto con gli amici, è altrettanto vero che la frequentazione di alcuni straordinari incisori, la scelta
dello stampatore che lo segue per tutto il suo cammino con regolarità e competenza (Giorgio Upiglio), l’essersi affiancato per qualche tempo ad Enrico Gaudino, [...] tolgono a Bodini la “patente” di autodidatta; certamente gli mancano gli studi accademici, ma non gli mancano quegli apprendimenti “di bottega”, che gli rendono comprensibile la complessità del segno inciso».
La sala Veratti, sede di mostre ed esposizioni dei Musei Civici - già refettorio dell’ex convento di Sant’Antonino (metà del 1500), finemente affrescata con opere dei fratelli Baroffio e di Pietro Antonio Magatti – risulta essere la location ideale per dare risalto all’opera di Bodini.
La sua collocazione, in pieno centro storico, la rende fruibile non solo agli intenditori d’arte ma anche ai turisti, presenti in città in virtù dell’EXPO. Per informazioni www.mostrabodini.it
Per Varese Può: Michele Castelletti M. info@varesepuo.org T. 331 725 7200
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