TORINO: OGR - Officine Grandi Riparazioni: passato e futuro
29 E 30 SETTEMBRE 2018.
due giorno per dire
BUON COMPLEANNO OGR
BUON COMPLEANNO OGR
OGR, ONE YEAR ANNIVERSARY: DUE GIORNI DI MUSICA E DANZA PER FESTEGGIARE IL PRIMO COMPLEANNO DELLE OGR
Il 2019 DELLE OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI SEMPRE PIU’ PROIETTATO verso il MONDO DELLE ARTI PERFORMATIVE
•
A novembre, per la settimana dell’arte torinese, le Officine Grandi
Riparazioni diventano il cuore pulsante della città grazie alle
collaborazioni con Artissima, Club to Club e la prima grande personale
in un’istituzione italiana dell’artista inglese Mike Nelson
•
OGR IS ART 2019: le OGR presentano quattro nuovi ambiziosi progetti
espositivi frutto della collaborazione con cinque grandi musei europei
quali Castello di Rivoli, Kasseler Kunstervein di Kassel, Tate Modern di
Londra, Centre d’Art Contemporain di Ginevra, Neue Nationalgalerie di
Berlino
•
OGR IS MUSIC 2019: sonorità dal mondo, grande jazz e sperimentazione
elettronica d’autore le linee guida alla base del nuovo palinsesto
musicale delle ex Officine
•
OGR IS MORE 2019: riprende la rassegna Scintille all’interno di un
Public Program sempre più ricco; OGR YOU – Young Adults si avvia alla
conclusione del primo ciclo con una mostra a cura dei suoi giovani
protagonisti
Torino, 24 settembre 2018 – Sono trascorsi 365 giorni da quando le OGR hanno aperto per la prima volta al pubblico
i loro cancelli, il 30 settembre 2017, per la grande serata musicale
che ha ufficialmente dato inizio al BIG BANG. E a un anno di distanza,
le Officine Grandi Riparazioni – il maestoso complesso ex-industriale a
forma di H di Corso Castelfidardo, restituito alla città grazie
all'investimento della Fondazione CRT per l'intervento di
ristrutturazione e recupero funzionale che ne ha consentito la rinascita
– sono una scommessa vinta.
Con la guida del Presidente Fulvio Gianaria, del Direttore Generale Massimo Lapucci e del Direttore Artistico Nicola Ricciardi, in questo primo anno di attività le Officine Nord delle OGR hanno accolto più di 180.000 visitatori, organizzato 45 concerti, commissionato 3 interventi site-specific ad artisti internazionali, prodotto 5 grandi progetti espositivi, presentato un simposio internazionale e 32 appuntamenti del Public Program, ospitato decine di appuntamenti culturali in collaborazione con le istituzioni del territorio, avviato e consolidato numerose prestigiose partnership con esponenti del panorama culturale italiano e internazionale, contribuito all’elaborazione di un decalogo italiano per eventi for all (unico polo culturale a dotarsi di linee guida per favorire l’accoglienza di famiglie con bambini, anziani, persone in difficoltà o con disabilità, visitatori con pets).
Il tutto mantenendo costantemente uno sguardo rivolto al futuro con l’obiettivo di diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama artistico, musicale e culturale italiano, in attesa dell’ormai prossima apertura delle Officine Sud, futuro innovation-hub internazionale.
“Innovazione, inclusione e formazione sono le parole chiave attorno alle quali è stata elaborata la mission delle rinate OGR – ha aggiunto il Presidente delle OGR Fulvio Gianaria
–. Parole chiave che sono servite da guida per costruire il programma
di attività del primo anno di vita di questo luogo straordinario, per
farne un luogo aperto alla città e al mondo, dove contenuti unici e di
qualità e discipline differenti hanno trovato sede, in un clima di
contaminazione culturale in continua trasformazione”.
“Il primo anno di OGR significa per noi un anno di obiettivi raggiunti oltre le aspettative e di molti altri ancora da realizzare nel futuro. Siamo partiti con una vision: un'Officina della cultura contemporanea che sperimenta, co-progetta e produce sul territorio in una dimensione internazionale. Una mission iniziata 12 mesi fa e che, rinnovandosi costantemente, richiede ogni giorno devozione e obiettivi lungimiranti – dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT e Direttore Generale delle OGR Massimo Lapucci –. Il prossimo passo, che segnerà anche il funzionamento a pieno regime delle OGR, è infatti l’apertura, all'inizio del 2019, delle Officine Sud, dove si esploreranno le frontiere dell’innovazione e della ricerca scientifica, tecnologica, industriale, in stretto collegamento con aree strategiche del mondo come la Silicon Valley. OGR è una fucina di idee in costante evoluzione”.
“Quando abbiamo presentato per la prima volta il progetto delle nuove OGR abbiamo dichiarato da subito che il nostro obiettivo era diventare uno dei principali motori dello sviluppo creativo della città di Torino – ha concluso il Direttore Artistico Nicola Ricciardi –. Rapporti chiave con realtà fondamentali per Torino come Artissima o Club to Club, o ancora le preziose collaborazioni con le Fondazioni e i Musei cittadini, i Teatri, i Festival e i Saloni sono l’ennesima riprova della capacità di questo territorio di fare sistema”.
Buon compleanno OGR, una festa lunga due giorni – 29 e 30 settembre – pensata per condividere questo primo anniversario con ogni tipo di pubblico
Le OGR celebrano il loro primo compleanno con un programma di festeggiamenti che riecheggia il grande opening del 2017. Trattandosi di un traguardo importante, è stato chiesto ai gemelli Van Orton – coppia di graphic-designer torinesi conosciuti in tutto il mondo per le loro collaborazioni poliedriche, dalla Marvel a Jovanotti ai Pearl Jam– di ideare per l’occasione un progetto grafico speciale.
"Quando ci è stato chiesto di realizzare il visual per celebrare un anno di OGR – sottolineano i Van Orton
– lo abbiamo immaginato come un viaggio onirico pop, con soggetti che
richiamano la location e il tema dell'evento. Abbiamo poi creato un
collage intrecciando elementi geometrici e sinuosi, lasciando un senso
di astratto all'intero visual".
I festeggiamenti hanno inizio sabato 29 settembre alle ore 11.00, con l’ingresso gratuito alle mostre in corso alle Officine Nord e, in serata, sul palco della Sala Fucine, con un primo grande ritorno: alle 22.00, dopo il successo dello scorso aprile, i Baustelle arrivano alle OGR con un progetto inedito, La fine dell’amore, la fine della violenza: Amen, un appuntamento esclusivo, site-specific, che non sarà replicato altrove. Un concerto-evento che ben si inserisce nella traiettoria delineata in questo primo anno di lavoro e che vede negli spazi di Corso Castelfidardo un'officina della creatività e un luogo di produzioni originali.
Domenica 30 settembre la festa continua con un’apertura straordinaria, un’intera giornata scandita da appuntamenti in cui musica, danza e performance si intrecceranno in un crescendo di intensità. Si inizia alle 11.00 del mattino nel Duomo con la video installazione Inside di Dimitris Papaioannou. Dalle 11.00 alle 13.00, si prosegue con un’edizione speciale di Domeniche in festa, a cura del network ZonArte. Nel pomeriggio, invece, si darà spazio alla performance dei tre artisti Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian ideata per l’ultimo giorno di mostra di Forgive me, distant wars, for bringing flowers home. Per l’occasione saranno organizzate una serie di visite guidate gratuite, e, a seguire, si terrà la presentazione del catalogo della mostra, prima pubblicazione OGR, realizzato in collaborazione con Edizioni Corraini.
Alle 18.00 Ligia Lewis e la sua performance minor matter animano il Binario 2, per un appuntamento speciale inserito nel ricco palinsesto della mostra Dancing is what we make of falling. In parallelo Dean Bein, membro del comitato organizzativo del Warm Up del MoMA PS1, dialogherà con Sergio Ricciardone, Direttore Artistico di Club to Club, per approfondire uno dei tratti distintivi della programmazione OGR: Organization of sound: music in art spaces.
La serata proseguirà dalle 20.00 alle 2.00 del mattino con un omaggio alla musica elettronica attraverso il sound di quattro dj-set d’eccezione ai quali sarà possibile assistere acquistando un biglietto unico a 10 euro in prevendita, e a 15 euro il giorno stesso.
Suoni dal mondo: prosegue la rassegna AFRICA NOW, prossimi appuntamenti con l’unica data italiana di Amadou & Mariam e il concerto di Bombino
Proseguono gli appuntamenti alle Officine Grandi Riparazioni con Africa Now, la rassegna prodotta da OGR e curata da Musicalista che presenta il meglio della musica africana contemporanea. Dopo il concerto dello scorso sabato, in anteprima nazionale, dei giganti della musica afro Tony Allen & Jeff Mills, sarà la volta di altre due date attesissime: sabato 6 ottobre Amadou & Mariam scalderanno la Sala Fucine con elementi di musica tradizionale maliana fusi con il funky e il jazz, nella loro unica data italiana; mentre giovedì 18 ottobre salirà sul palco Bombino, stella luminosa del desert blues – entrato prepotentemente nelle playlist di tutto il mondo nel 2013 con il successo dell’album Nomad – che porterà a Torino le note delle sue origini Tuareg e il clima del deserto.
OGR fulcro della settimana dell’arte torinese, con Artissima Sound, Club to Club e la prima grande mostra personale di Mike Nelson in Italia
L’autunno 2018 è stagione di compleanni per Torino, e le OGR saranno la perfetta piattaforma per una serie di festeggiamenti che avranno luogo durante Artissima 2018 e la sua settimana dell’arte. Si rinnovano, infatti, le collaborazioni con Artissima e Club to Club avviate nel 2017 e che quest’anno si presenteranno con una nuova veste, coronando con un programma speciale il venticinquesimo anniversario di Artissima e il diciottesimo anniversario di Club to Club. In entrambi i casi le OGR organizzeranno degli appuntamenti speciali in sinergia con le due eccellenze torinesi (per i programmi dettagliati si rimanda alle rispettive comunicazioni), tra cui spiccano Artissima Sound, la nuova sezione della fiera torinese realizzata in collaborazione con le OGR e dedicata a 16 progetti monografici incentrati su indagini sonore nel campo del contemporaneo – co-curata da Yann Chateigné Tytelman, curatore e critico d’arte che vive a Berlino, e da Nicola Ricciardi, direttore artistico delle Officine Grandi Riparazioni di Torino –, e le serate speciali di Club to Club, che verranno svelate a breve. Sempre in occasione della settimana dell’arte le OGR presenteranno la prima grande mostra personale in un’istituzione italiana dell’artista inglese Mike Nelson, che occuperà con un unico intervento installativo il Binario 1 delle Officine Grandi Riparazioni.
OGR IS ART: nel 2019 un programma sempre più internazionale, con grandi artisti da tutto il mondo e nuove ambiziose produzioni in collaborazione con i più importanti musei europei
Dopo una prima stagione espositiva entusiasmante – partita nel 2017 con importanti commissioni site-specific a William Kentridge, Patrick Tuttofuoco e Arturo Herrera e la grande mostra Come una Falena alla Fiamma, e articolatasi nel 2018 con i progetti site-specific di Tino Sehgal, Susan Hiller, Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian e Mike Nelson – prosegue anche nel 2019 la carrellata di protagonisti della scena dell’arte contemporanea internazionale chiamati a esporre alle OGR. Sotto la Direzione Artistica di Nicola Ricciardi, i suggestivi spazi delle Officine Grandi Riparazioni tornano ad accogliere e a dialogare con i linguaggi più avanzati e sperimentali di oggi grazie a quattro progetti d’eccezione la cui parola chiave sarà collaborazione. All’interno dei Binari 1 e 2 importanti mostre personali di Ari Benjamin Meyers e Pablo Bronstein e, successivamente, di Monica Bonvicini, incentrate su nuovi progetti site-specific appositamente concepiti e rispettivamente coprodotti con Kasseler Kunstervein di Kassel, Tate Modern di Londra e Neue Nationalgalerie di Berlino. Sempre nel segno della sinergia altri due ambiziosi progetti espositivi: la grande mostra Cuore di tenebra. Può l’arte prevenire gli errori? realizzata in collaborazione con il Castello di Rivoli sul tema dell’Antropocene e un’edizione speciale della Biennale de l’Image en Mouvement, realizzata in collaborazione con il Centre d’Art Contemporain Genève, che lascerà temporaneamente la sua storica sede di Ginevra per trasferirsi a Torino.
OGR IS MUSIC: sperimentazione elettronica e grande jazz il denominatore comune del palinsesto 2019
Per tutto il primo anno di attività la grande musica italiana e internazionale ha abitato il palco della Sala Fucine delle Officine Grandi Riparazioni, posizionando velocemente le OGR tra gli spazi live più interessanti del panorama musicale nazionale e non solo. E il 2019 non sarà da meno, mantenendo la linea di una programmazione che coniuga musica e innovazione, capace di inserire in un unico cartellone la world music di Amadou & Mariam e il sofisticato jazz di Jason Moran e Chick Corea, le atmosfere clubbing di OGR SoundSystem, il blues di Bombino e il cantautorato di Vasco Brondi e Le Luci Della Centrale Elettrica.
OGR IS MORE: anche nel 2019 la sperimentazione si spinge oltre l’arte e la musica, con progetti trasversali per ogni tipo di pubblico
Dopo il successo delle iniziative avviate a gennaio 2018, le OGR proseguono nella loro vocazione di guardare oltre l’arte e la musica con una nuova serie di iniziative ibride pensate per allargare il proprio raggio d’azione, alla ricerca di nuovi significati della parola innovazione, declinata in ambiti e discipline sempre nuovi.
Progetto esemplare in questo senso è Dancing is what we make of falling, mostra video in sei appuntamenti da poco inaugurata, incentrata su video e cortometraggi di artisti di provenienze e generazioni diverse (Sonia
Boyce, Loretta Farenholz, Goldschmied & Chiari, Tracey Moffatt,
Hardeep Pandhal, Roee Rosen, Jacolby Satterwhite, Wu Tsang) che
si confrontano, e spesso si scontrano, con temi quali l’integrazione,
l’inclusione, il gender, l’equità sociale. Per sei settimane, su uno
stesso schermo al centro del Binario 2, altrettanti momenti serali
scandiscono la mostra, di volta in volta con la proiezione di un nuovo lavoro video arricchita da interventi di ricercatori, artisti e collaboratori,
grazie ai quali lo spazio espositivo si trasforma in un luogo di
ritrovo e dibattito critico, di riflessione condivisa con il pubblico.
Nuovo ciclo di appuntamenti anche per OGR Public Program, che dalle Domeniche in Festa per bambini e famiglie – realizzate in collaborazione con il network ZonArte – alla rassegna Scintille,
pensata per un pubblico adulto, fino alle iniziative che favoriscono
l’inclusione di pubblici diversi in termini di accessibilità, come il servizio in LIS
fornito dall’Istituto dei Sordi di Torino, mette gratuitamente a
disposizione un articolato palinsesto di attività che nei primi sei mesi
del 2018 è stato in grado di coinvolgere 5.700 spettatori. Dal 25
settembre, in particolare, riprende la rassegna Scintille, con 16 incontri a cura del Prof. Juan Carlos De Martin del Politecnico di Torino che si svilupperanno intorno il tema delle Quattro Rivoluzioni Tecnologiche
del nostro tempo (rivoluzione genetica, nanotecnologica, delle
neuroscienze e digitale). Inaugura la rassegna l’esperto di fama
mondiale Prof. Mauro Giacca (Direttore Generale dell’International
Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste).
Prosegue infine anche il progetto OGR YOU, dedicato alla fascia Young Adults
(giovani adulti), nato con l’obiettivo di attivare nuovi meccanismi di
fruizione delle arti contemporanee da parte del pubblico giovane, per
stimolarne la curiosità, la partecipazione e le energie. 15 ragazzi e
ragazze di età tra i 18 e i 20 anni selezionati con bando pubblico sono
stati coinvolti in attività guidate da artisti contemporanei che hanno
dato vita a momenti di confronto e sperimentazione collettiva, oltre a
un blog e una pagina Instagram che raccolgono testi, immagini, podcast e
riflessioni dei partecipanti. Da novembre a dicembre i ragazzi di OGR
YOU progetteranno e animeranno The Big Break, una
mostra/festival multidisciplinare/open space presso il Binario 2, che
ripercorrerà le tappe del progetto e aprirà le porte di OGR agli young
adults della città con serate, reading e incontri.
Commenti
Posta un commento