SINGIN’ IN THE RAIN - al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano.dal 15 nov.2019
SINGIN’ IN THE RAIN
Cantando Sotto La Pioggia
IL MUSICAL
ANNUNCIA IL PROPRIO CAST
Stage Entertainment Italia è lieta di annunciare il cast ufficiale della nuovissima produzione di SINGIN’
IN THE RAIN – CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA Il Musical. Lo
spettacolo, che vede la regia di Chiara
Noschese, sarà in programma dal 15
novembre 2019 all’11 gennaio 2020
al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano.
Il cast sarà formato da professionisti del mondo del musical, già
protagonisti in passato di importanti show messi in scena sui palchi più
prestigiosi d’Italia:
DON LOCKWOOD – Giuseppe Verzicco,
Performer affermato nel panorama teatrale italiano, è
noto per aver interpretato i ruoli principali in diversi musical di successo
tra cui Dirty Dancing – The Classic Story On Stage, La Febbre del Sabato
Sera, A Chorus Line.
KATHY SELDEN – Gea Andreotti,
la più giovane tra i protagonisti di questo spettacolo,
si è fatta notare per i ruoli interpretati in Billy Elliot, Mamma
Mia! e A Chorus Line
COSMO BROWN – Mauro Simone, performer stimato per i suoi ruoli in musical come Pinocchio,
Il Grande Musical, A Chorus Line e Frankestein Junior, è
anche regista e autore per il teatro, docente allo IED di Milano e
Vicedirettore della sezione Recitazione dell’Accademia BSMT di Bologna.
LINA LAMONT – Martina Lunghi,
nota per il suo ruolo nel trio comico “Le Principesse” in
onda tra i protagonisti del programma Colorado su Italia 1 nell’edizione 2017,
in teatro si è distinta in diversi musical tra cui Footloose, Hairspray,
Kinky Boots e A Chorus Line
R. F. SIMPSON – Massimo Cimaglia,
attore di prosa e opere musicali, tra cui Baciami
stupido, I Promessi Sposi, Edipo Re, è anche regista e affermato Maestro
D’armi, disciplina che insegna in numerosi laboratori in tutta Italia e in
accademie tra cui l’Officina Pasolini e l’Inda di Siracusa
ROSCOE DEXTER – Roberto Vandelli,
la sua carriera spazia dal teatro alla tv, dal cinema alla
radio. Tra le altre esperienze, ha recitato accanto a Massimo Ranieri nel Riccardo
III con le musiche originali di Ennio Morricone, è Harry in Flashdance,
il Musical e collabora da diversi anni con il Teatro Scientifico – Teatro
Laboratorio di Verona
SINGIN’ IN THE RAIN – CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA Il
Musical, una produzione inedita tutta made
in Italy, firmata da Stage Entertainment, arriva al Teatro
Nazionale Che Banca! di Milano. A stupire e affascinare il pubblico, oltre
all’intreccio amoroso, cambi di scena spettacolari, costumi scintillanti, in
perfetto stile anni 20, quando il cinema era muto e la comunicazione era
affidata unicamente l’immagine, e un effetto speciale super romantico, la
pioggia che cadrà direttamente sul palco. Tutto questo per far vivere al
pubblico in sala l’emozione e la magia dei grandi musical live.
I biglietti per SINGIN’ IN THE
RAIN – CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA Il Musical
sono già disponibili sul sito www.teatronazionale.it,
www.ticketone.it, presso il Box Office
e l’Ufficio Gruppi del Teatro.
regia
Chiara Noschese
Coreografie Fabrizio
Angelini
Supervisione musicale Simone
Manfredini
Direzione musicale
Andrea Calandrini
Scenografie Lele
Moreschi
Costumi Ivan
Stefantutti
Traduzione e Adattamento Testo Franco Travaglio
Traduzione e Adattamento Liriche Gianfranco Vergoni
Disegno Fonico
Armando Vertullo
Disegno Luci
Francesco Vignati
Assistenza alla regia Eleonora Lombardo
SINOSSI
Non è tutto oro
ciò che luccica a Hollywood. Don Lockwood è un’acclamata stella
del cinema muto e, insieme alla splendida Lina Lamont, forma una delle coppie
più ammirate dello show business. Peccato che Lina, in realtà, sia una starlette
viziata e insopportabile.
L’avvento del sonoro porta un ulteriore grattacapo a Don e
al produttore R.F. Simpson: la voce di Lina, infatti, è sgraziata e squillante.
Ecco, quindi, arrivare la dolce Kathy Selden, forse meno appariscente, ma
decisamente più talentuosa di Lina.
In gran segreto, Kathy doppierà la bionda star che nel
frattempo, ingelosita dalla storia d’amore tra lei e Don, ne combinerà di tutti
i colori pur di mettere i bastoni tra le ruote alla sua antagonista.
La resa dei conti arriverà alla prima del film Il Cavaliere della Danza, durante la
quale Lina verrà smascherata nella maniera più esilarante e plateale che ci sia.
Considerato uno dei primi esperimenti di cinema nel cinema, Singin’ in the Rain mostra i retroscena di Hollywood e ci insegna
che, dietro lustrini e paillettes, si possono nascondere gelosie, invidie e
ripicche. Ma che è anche possibile trovare il vero amore e combattere contro
tutto e tutti per farlo trionfare.
Singin’ in the Rain
è considerato l’apice della carriera dell’iconico Gene Kelly, uno dei più
grandi performer di musical della storia.
Nel 2008, l’American Film Institute inserisce Singin’ in the Rain al quinto posto
nella classifica dei 100 più grandi film statunitensi di sempre. Si trova, invece, saldamente al comando in
quella dei migliori film musicali.
Dopo il debutto sui palchi teatrali nel West End londinese nel 1983, Singin’ in the Rain ha ben presto
stregato il mondo.
Giudicato dalla critica come il
miglior musical di tutti i tempi, è stato incoronato simbolo del teatro
musicale americano e mondiale.
NOTE DI REGIA
«Affrontare
da regista un cult come “Singin’ In The Rain”, è un’occasione unica, nel mio
percorso professionale perché è un musical eccezionale, una meraviglia di
intrattenimento: numeri musicali, melodie indimenticabili e gag comiche
esilaranti, oltre a una bellissima storia d’amore. Inoltre, è la prima volta
che mi capita di dirigere un musical che interpretai come attrice, anni fa;
avrò la fortuna di affrontare questo titolo intramontabile, dall’altra
prospettiva. “Singin’ In The Rain” ha un potere ineguagliabile, anche oggi: è
una macchina drammaturgicamente e musicalmente perfetta. È una storia che
strappa una risata e fa sognare, la perfetta “evasione” senza mai un momento di
noia, quell’ “evasione” unica, che capita solo quando siamo chiusi in un
teatro, immersi in una storia che ci porta in un mondo lontanissimo dal nostro,
che parla di poesia, talento, musica, arte, di quella “materia divina” di cui,
a mio avviso, abbiamo una grande nostalgia.»
Chiara Noschese
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