71° Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Giovedì 22 ottobre alle 21 e sabato 24 ottobre alle 17

Giovedì 22 ottobre alle 21 e sabato 24 ottobre alla 17,
presso il Teatro Dal Verme (via San Giovanni sul Muro, 2 - Milano),
si inaugura la 71° Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali.

Sul podio il graditissimo ritorno del Maestro Aldo Ceccato.

 In programma 
il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 op. 11 di Chopin con Pietro De Maria al pianoforte.
  
Seguito da una Prima Assoluta commissionata da’ I Pomeriggi a Virginia Guastella dal titolo Zaira tra le misure del suo spazio.
 Infine la Sinfonia n. 4 op. 120 di Schumann, che il Maestro Ceccato propone nella revisione mahleriana di non diffusissima esecuzione.


Dice a questo proposito il Maestro in una breve dichiarazione: “Poco prima della sua scomparsa Mahler pregò sua moglie Alma di far stampare le sue revisioni delle Sinfonie di Schumann ‘perché veramente valgono’. Bruno Walter (che fu assistente di Mahler ad Amburgo) dichiarò in seguito che la ricostruzione delle quattro sinfonie di Schumann è senza dubbio da considerarsi indispensabile, ciò perché originariamente scritte da una mano non aderente allo spirito orchestrale in quanto l’immaginazione timbrica proviene dal pianoforte”.
Il concerto non sarà solo l’inaugurazione della nuova e ricca Stagione Sinfonica, ma anche l’occasione per celebrare i 10 anni della nomina del Maestro Ceccato a Direttore Emerito de’ I Pomeriggi.


Aldo Ceccato, Direttore Emerito dei Pomeriggi Musicali, è nato a Milano nel 1934. Proviene da una splendida tradizione: far musica in famiglia. Agli anni dedicati allo studio del Pianoforte, sotto la guida di Carlo Lonati, maestro di Carlo Vidusso e Maurizio Pollini, sono seguiti gli studi di Composizione con Bruno Bettinelli e direzione d’Orchestra con Sergiu Celibidache. Dal suo debutto a Milano con il Don Giovanni di Mozart nel 1963, Aldo Ceccato ha diretto in 36 Nazioni del Mondo, le più prestigiose Orchestre. Oltre all’attività direttoriale, si dedica all’insegnamento, attraverso masterclass Internazionali. Conferenziere brillante, è anche scrittore di trattati inerenti le “attualizzazioni” di autori quali Beethoven, Schubert, Schumann e Brahms. Ampia la sua discografia per le case E.M.I, ABC, Philips, Frame. Particolarmente importante per la storia dei Pomeriggi Musicali sono le sue incisione della Missa Solemnis e la Nona Sinfonia di Beethoven per La Bottega Discantica e i tre Poemi Sinfonici di Victor de Sabata con la Filarmonica di Londra per la Hyperion. Aldo Ceccato è Accademico di Santa Cecilia, Cavaliere di Gran Croce ed è stato nominato Doctor Honoris Causa dalla americana Michigan University.
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Pietro De Maria
Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Čajkovskij di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin. L’integrale è stata registrata per DECCA e ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica internazionale, tra cui Diapason, International Piano e Pianiste. Nel 2010, anno del bicentenario della nascita del compositore polacco, Pietro De Maria è stato invitato a suonare Chopin nelle più importanti sedi internazionali, tra cui Berlino, Parigi, Varsavia, Zurigo, Roma, il Festival di Nohant, Pechino e Singapore. Pietro De Maria insegna alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Accademia di Musica di Pinerolo e al Musikdorf di Ernen in Svizzera.
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ZAIRA TRA LE MISURE DEL SUO SPAZIO di Virginia Guastella
Nel mio brano “gli avvenimenti del passato”, come scrive Italo Calvino, diventano ricordi di un melodismo passato che, in frammenti, si dipana nello spazio orchestrale, a tratti cameristico e parossistico. La mia città invisibile, ma sonora, contiene il passato e lo filtra come fa la memoria con i ricordi: ne muta i contorni, i tratti e li trasferisce in una dimensione altra. Il passato è anche quello del repertorio musicale tradizionale rappresentato dai motivi dalla Quarta Sinfonia di Schumann, che scompongo ed assemblo in nuovi equilibri formali del presente.

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