“Moving Tales – Racconti in movimento.



Moving Tales – Racconti in movimento.
Opere video dalla Collezione La Gaia”.
a cura di Eva Brioschi
 24 giugno/ 28 agosto 2016
La Collezione La Gaia in mostra a  Cuneo presso  il Complesso Monumentale di San Francesco.
Cuneo, Via Santa Maria 10 - Tel. 0171.634.175. Fax 0171.661.37
A  Cuneo  il  meraviglioso  Complesso  Monumentale  di  San Francesco di  epoca  medievale (fine del XIII secolo), ospita  da  venerdì 24 giugno a domenica 28 agosto la mostra “Moving Tales – Racconti in movimento. Opere video dalla Collezione La Gaia”. 
Il percorso  è  di sole proiezioni  con immagini in movimento che  invadono  il Complesso  Monumentale che  li  ospita.  La Mostra Moving Tales è dedicata alla Collezione La Gaia, nata negli anni ‘70  della passione per l’arte di Bruna e Matteo Viglietta,

L’esposizione raccoglie una selezione di film d’artista curata da Eva Brioschi, appositamente concepita per il Complesso Monumentale di San Francesco, nel cuore della città di Cuneo.

La collettiva occupa interamente gli spazi della Chiesa sconsacrata di San Francesco e illustra, attraverso il lavoro di 30 artisti italiani e stranieri di diverse generazioni e provenienti da differenti aree geografiche, la molteplicità di utilizzo del video come strumento narrativo per immagini.
 
Saranno presentati lavori realizzati da: Marina Abramovic, Bas Jan Ader, Victor Alimpiev, Pierre Bismuth, Candice Breitz, Mircea Cantor, Chen Chieh-jen, Rä Di Martino, Valie Export, Regina José Galindo, Ugo Giletta, Douglas Gordon, Ion Grigorescu, Gary Hill, María Teresa Hincapié, Jonathan Horowitz, Alfredo Jaar, Joan Jonas, William E. Jones, William Kentridge, Anna Maria Maiolino, Ana Mendieta, Marzia Migliora, Adrian Paci, Ene-Liis Semper, Santiago Sierra, Rosemarie Trockel, Bill Viola, Ryszard Wasko, Jordan Wolfson.

L’idea della mostra si ispira a due precise suggestioni che insieme hanno orientato la scelta delle opere e il loro particolare allestimento.
 
“The movie is the novel and art is poetry. Not a lot of people appreciate poetry, and it is the same with art” è una citazione del video maker e regista inglese Steve McQueen, che identifica la video-arte con la poesia, rispetto al cinema paragonato al romanzo. Molti apprezzano la narrazione filmica, mentre sono meno coloro che comprendono a pieno la video-arte, proprio come avviene per romanzo e poesia.
 
Questa selezione di opere vuole cercare di catturare l’attenzione anche di coloro che normalmente sono più scettici rispetto al video come forma d’arte della contemporaneità.
“For sale. Baby shoes. Never worn”, il racconto più breve della storia della letteratura. Erroneamente (pare) attribuito a Ernest Hemingway, che si dice abbia scommesso con alcuni amici di poter costruire una narrazione con il minimo dispendio di parole, per raccontare in estrema sintesi un dramma.
 
Nello stesso modo, a nostro avviso, un’opera video può funzionare come racconto sintetico per immagini.

Il progetto espositivo utilizza un allestimento distribuito lungo la grande navata centrale, le due navate e le 7 cappelle laterali, in un percorso che identifica il video come racconto in differenti declinazioni, tra proiezioni, installazioni e postazioni di visione dedicate, per permetterne la fruizione il più possibile diretta.  Lo spazio prospiciente il portale maggiore diviene quinta scenica della mostra e incornicia la video installazione “The soul of Tammi Terrell” di Jonathan Horowitz. L’altare maggiore è la collocazione perfetta per l’opera “Babel Series” di Candice Breitz.
Immagine, movimento, tempo, suono, insieme contribuiscono alla descrizione di una storia che spesso si può condensare in pochissimi frames, ma può anche divenire un racconto circolare, senza soluzione di continuità, grazie all’utilizzo del loop.
Grazie a questa forma di narrazione artistica, lo spettatore subisce una fascinazione sensoriale quasi totale: osserva, partecipa e spesso viene chiamato in causa come elemento esterno per completare l’opera, bisognosa di un punto di vista terzo, capace di decifrare, accogliere o respingere tesi e stimoli dell’autore.
 

COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO  Via Santa Maria 10  0171 634175 
museo@comune.cuneo.it  - www.comune.cuneo.gov.it
La mostra è accompagnata da un catalogo con testi critici a cura di Eva Brioschi e Lorand Hegyi e da una raccolta di schede esplicative delle opere realizzate dalla curatrice e da Manuela Galliano.

INFORMAZIONI PRATICHE
Moving Tales - Racconti in movimento. Opere video dalla Collezione La Gaia
A cura di Eva Brioschi con la collaborazione di Manuela Galliano

Complesso Monumentale di San Francesco
Cuneo, Via Santa Maria 10

DATE:
da venerdì 24 giugno 2016 a domenica 28 agosto 2016

info:
 museo(at)comune.cuneo.it
Tel. 0171 634175 | Fax 0171 66137

Orari:
lunedì: giorno di chiusura
martedì-sabato: 15.30-18.30
domenica e festivi: 15.30-18.30

Orari di prenotazioni per scuole e gruppi:
martedì - venerdì: 9.00 - 13.00 e 14.30 – 18-30
sabato: 9.00 - 12.30 e 15.30 - 18.30

Ingresso gratuito

Marina Abramovic, Stromboli, 2002 Bas Jan Ader, I’m too sad to tell you, 1971 Victor Alimpiev, Wetterleuchten [Summer Lightning], 2004 Pierre Bismuth, Following the Right Hand of Sigmund Freud (in conversation with Emanuel Loewy), 2009 Candice Breitz, Babel Series, 1999 Mircea Cantor, Vertical Attempt, 2009 Chen Chieh-jen, Factory, 2003 Rä Di Martino, Between, 2001 Valie Export, Body Tape, 1970 Regine José Galindo, Quien puede borrar las huellas?, 2003 Ugo Giletta, Tracce, 2000 Douglas Gordon, Scratch Hither, 2001 Ion Grigorescu, Boxing, 1977 Gary Hill, Up against down, 2008 María Teresa Hincapié, Vitrina 1989 Jonathan Horowitz, The Soul of Tammi Terrell, 2001 Alfredo Jaar, Opus 1981/ Andante desesperato, 1981 Joan Jonas, My new theatre III: In the Shadows a Shadow, 1999 William E. Jones, Aggressive Child, 2010 William Kentridge, Zeno Writing, 2002 Anna Maria Maiolino, Ad Hoc (For This Case), 1982/2000 Ana Mendieta, Untitled (Ocean Bird Wash Up), 1974 Marzia Migliora, Ad occhi aperti, 2001 Adrian Paci, Turn on, 2004 Ene-Liis Semper, Oasis, 1999 Santiago Sierra, El pasillo de la casa del pueblo, 2005 Rosemarie Trockel, Continental Divide, 1994 Bill Viola, Remembrance, 2002 Ryszard Wasko, 30 sound situations, 1975 Jordan Wolfson, Infinite Melancholy, 2003

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