MYTHOS FESTIVAL - 14/20 Novembre - TEATRO SAN BABILA
Il 14 novembre al
Teatro San Babila parte il Mythos Festival.
Il Teatro San Babila
grazie ai legami costituiti con il territorio accoglie in partnership l’Associazione Mascherenere espressione
del territorio metropolitano attraverso un progetto pluriennale intitolato Mythos,
un percorso artistico nato
dall’incontro e dal confronto del Teatro e dell’Associazione Mascherenere con
il regista Vittorio Vaccaro in una
sessione di studio sul teatro classico, su un percorso formativo che ha aperto
la voglia tra gli attori dell’associazione Mascherenere di sviluppare la
conoscenza di quel teatro apparentemente lontano da altre culture che non siano
italiane… il teatro classico e in particolare il mito e il teatro Greco.
Lavorare su un linguaggio e su una scrittura teatrale che si porta dietro
duemila anni di storia di un popolo come quello Italiano, confrontandosi ed
interrogandosi sulla possibilità che il
teatro potesse essere un luogo dove attori di altre nazionalità e attori
italiani potessero assieme sviluppare un progetto ambizioso come Mythos
utilizzando varie forme espressive provenienti da tante culture del mondo con
l’obiettivo di diffondere e creare una produzione multirazziale, dando vita
inoltre ad un teatro socialmente utile e attento ai continui sviluppi che il
nostro territorio sta vivendo.
Il progetto ha
l’obiettivo e la volontà di creare una base creativa dove altri linguaggi
artistici, come la danza contemporanea e la musica, possano trovare un
effettivo terreno di scambio e confronto. Mythos diventa così un progetto più
ambizioso: un contenitore, una sorta di rassegna che ospita il teatro classico
attraverso la presenza di varie forme di rappresentazione artistica dal vivo.
14 novembre ore
16
MYTHOS
FESTIVAL
MADDALENA
GIOVANNELLI
“Mito:
ovvero l’arte di raccontare l’essere umano”
15 novembre ore
20.30
MYTHOS
FESTIVAL
CONCERTO
DOMO
EMIGRANTES
16 novembre ore
20.30
MYTHOS
FESTIVAL
DANZA
FATTORIA
VITTADINI
“CONVERSAZIONE
COL FAUNO”
di e con Alex McCabe e Riccardo Olivier
18-19 novembre ore 20.30
20 novembre ore 15.30
MYTHOS
FESTIVAL
MASCHERE
NERE-TEATRO SAN BABILA
“PROMETEO”
regia
Vittorio Vaccaro – drammaturgia Ilaria Rossetti
DOMO EMIGRANTES
L’ensemble nasce a Lodi nel 2009 con l’intento di promuovere
le tradizioni popolari e le musiche del sud Italia e del Mediterraneo,
arricchendole grazie alla continua ricerca con elementi etnici, sfumature jazz,
arrangiamenti originali e nuovi colori strumentali (tembûr curdo, fujara,
flauti
e percussioni etniche, violino, violoncello), evolvendo
negli anni verso una maggior complessità strutturale e formale, senza mai
perdere il forte impatto ritmico originario.
Stefano Torre - voce, chitarra, bouzuki, mandolino, friscalettu,
zampogna - Filippo Renna - voce, tamburi a
cornice, percussioni
Ashti Salam Abdo - voce, percussioni, saz- tembûr - Calogero
La Porta - fisarmonica - Andrea Dall’Olio - violino
Gabriele Montanari - violoncello
FATTORIA VITTADINI
Nasce a Milano nel 2009
dalla volontà degli undici allievi del corso dell’allora atelier di
teatro-danza della scuola Paolo Grassi di rimanere uniti
e continuare a farsi
strada insieme nel campo delle arti performative.
Ne risulta così un gruppo
estremamente eterogeneo e versatile che ha elaborato un’idea di compagnia di
danza innovativa, mettendo a disposizione
di coreografi e
collaboratori esterni le proprie qualità, adattandosi alle pluralità dei
linguaggi con una professionalità sempre crescente
Mattia Agatiello - Chiara Ameglio - Cesare Benedetti - Noemi
Bresciani - Pieradolfo Ciulli - Maura Di Vietri - Gabriele Marra - Riccardo
Olivier - Francesca Penzo - Mariagiulia Serantoni - Vilma Trevisan
MASCHERE NERE
Mascherenere nasce nel
1990 dall'incontro di alcuni artisti
africani ed italiani, con lo scopo principale di diffondere le culture
dell'Africa Nera in Italia tramite un'operazione di sintesi/ricerca tra i paesi
portatori di culture "altre" ed il patrimonio artistico del paese
ospitante.
Nei primi anni '90, Mascherenere si fa
portatrice di quello che chiamiamo "italofonia": panorama artistico
in cui scrittori, poeti, attori, drammaturghi extraeuropei si esprimono
attraverso la lingua italiana. Lo spunto teatrale di Mascherenere parte così da
alcune ricerche condotte nei paesi dell'Africa Centrale e dell'Africa
occidentale sulle forme di
rappresentatività primordiali delle società precoloniali africane.
PROMETEO
Nato come restituzione finale del progetto Mythos, risultato
di un processo di studio e di sperimentazione, Prometeo si presenta con
una messa in scena essenziale e primordiale: il mito di Prometeo, dio ribelle
che rubò il fuoco agli uomini per donarlo agli dei, evoca le origini del mondo
e dei suoi elementi. Incatenato a un rupe a strapiombo sul mare, tormentato
dagli elementi e da un’aquila affamata, Prometeo subisce il proprio supplizio
con fierezza: ricostruisce la storia dell’universo umano dal primo caos alla
gerarchia degli dei, mentre in molti giungono a fargli visita e in molti
vorrebbero conoscere da lui il futuro. Il
gruppo di attori, attraverso una staffetta di ruoli, popola il palcoscenico di
suggestioni inaspettate e scandisce un ritmo mai scontato. Lo spettacolo
procede per immagini, per quadri, secondo un teatro che fa della parola un
mezzo accurato e sempre pesato.
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