VIRGINEDDA ADDURATA - al TEATRO LIBERO - MILANO

Dal 21 al 23 dicembre 2017
Spettacolo
inserito nella rassegna PALCO OFF
TEATRO LIBERO - MILANO
VIRGINEDDA ADDURATA
di
Giuseppina Torregrossa
con Egle Doria
e Francesca Vitale
voce fuori campo
Fiorenzo Fiorito
disegno luci Simone
Raimondo / costumi Monia Torchia
sartoria Nina Sarra
Pistone
regia Nicola Alberto
Orofino
produzione La
Memoria del Teatro
Prendendo spunto da un fatto
di cronaca realmente accaduto, Giuseppina Torregrossa affronta una
violenza antica e moderna: la discriminazione contro la donna “in quanto
donna”, che spesso assume i connotati di una vera e propria “tragedia normale”,
da nascondere agli uomini e confidare solo ai santi.
Virginedda Addurata
(Vergine adorata) sarà in scena dal 21
al 23 dicembre (sempre ore 21) al Teatro
Libero di Milano, nell’ambito
della terza edizione della rassegna teatrale “Palco Off” dedicata ad autori, attori e storie di Sicilia.
Prima degli spettacoli verrà
offerta al pubblico una degustazione di vini e prodotti tipici siciliani.
Che
succederebbe se potessimo leggere nei pensieri dei santi, che
fissano chi li invoca immobili e impassibili nelle loro statue, apparentemente
condiscendenti a tutto quanto esca dalle bocche dei fedeli? Giuseppina
Torregrossa si pone un simile dubbio e dà vita a Santa Rosolia, la virginedda
addurata, patrona di Palermo.
L’autrice racconta, come sanno i
lettori dei suoi romanzi (tutti editi da Mondadori), una storia della Sicilia
più autentica, in cui si intersecano fede, misticismo e credulità. In una
perfetta miscela di ironico e tragico potrà capitare di incontrare una “santuzza”
che fuma forte e si ingozza di brioches.
La scrittura della Torregrossa
illumina lucidamente la natura umana, che combina demoni e vittime, predatori e
predati, quasi che l’uno non possa esistere senza l’altro. Nel confronto il
confine tra bene e male si appanna, le donne si fidano e confidano nella Santa,
la quale di rimando, brutalmente, ammonisce che spesso le cose, più che dal
cielo, vanno risolte sulla terra. “Si deve fare molta attenzione quando si
prega, perché si versano molte più lacrime per le preghiere esaudite che per
quelle non accolte” dice la Santa.
Ruolo/Vittima
e ruolo/carnefice sono come due calamite di segno opposto.
Si
attraggono.
Non
possono fare a meno l'uno dell'altro.
Non
c'è scontro, non c'è ribellione, non c'è ragione, non c'è giustizia.
C'è
solo incanto che genera violenza.
La
peggiore violenza di sempre.
Il
ruolo/Santa è l'intermediario perfetto.
Confidente
silente che non giudica, strumento ideale per pulire coscienze tumefatte, è
assolutamente in linea con gli altri due ruoli.
Se
questi sono i presupposti, quella che raccontiamo è una "tragedia
normale".
Perché
in una Sicilia che più tremenda e contemporanea di così si muore, il motto
"scherza coi fanti, ma lascia stare i santi" è totalmente infondato.
GIUSEPPINA
TORREGROSSA
Laureata in medicina e chirurgia e specializzata in ginecologia,
ha lavorato alla clinica ostetrica del policlinico Umberto I di Roma. Impegnata
nel volontariato, è vicepresidente del Comitato romano dell'Associazione per la
lotta ai tumori al seno (ALTS), e responsabile del programma di prevenzione dei
tumori dell’apparato riproduttivo nel carcere femminile di “Rebibbia“ e di
“Termini Imerese – Palermo”.
Ha esordito come scrittrice a 51 anni, nel 2007, con il romanzo L'assaggiatrice.
Diventa famosa al grande pubblico con Il
conto delle minne, pubblicato nel 2009 da Mondadori, a cui seguono, sempre
per la casa editrice Mondadori, Manna e miele, ferro e fuoco (2011) e Panza e prisenza
(2012). Con il monologo teatrale Adele ha
vinto nel 2008 il premio opera prima "Donne e teatro" di Roma. Nel
2013 è finalista del Premio Fedeli, mentre nel 2015 vince il Premio letterario
internazionale Nino Martoglio e il premio Baccante.
NICOLA ALBERTO OROFINO
Nato
a Catania nel 1980 si forma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, lavora
con Luca Ronconi e con personalità come Massimo Popolizio, Mariangela Melato, Franco
Branciaroli, Lydia Stix, MariseFlach, Ferruccio Soleri. Partecipa a La vita
è sogno, Phoenix, Candelaio, Infinities, Amor nello
Specchio diretti da Luca Ronconi. Nel 2000 recita in Socrate di
Vincenzo Cerami e Nicola Piovani per la regia di Gigi Proietti al Teatro alla
Scala di Milano, nell’opera Tatjana di A. Corghi, in prima esecuzione
assoluta, con la regia di Peter Stein. Nel 2003 collabora con Gianfranco De
Bosio in Vaccaria, Il Parlamento e Bilora e nel 2004
comincia la collaborazione con Gianni Salvo al Piccolo Teatro di Catania.
Nell'ottobre 2015 inaugura la stagione di Palco Off a Catania con un
allestimento di Misura per misura che raccoglie molti consensi di
pubblico e critica e ottiene altrettanto successo a marzo 2016 curando la regia
di Sugnu o non sugnu - Una notte insonne in casa Shakespeare. Dal 2012
al 2015 è direttore artistico del progetto XXI IN SCENA del Piccolo Teatro di
Catania.
EGLE DORIA
Calca le scene fin
dall’età di otto anni. Si diploma nel ’96 alla scuola Umberto Spadaro del
Teatro Stabile di Catania e debutta al Teatro Antico di Taormina nel ruolo di
Ornella ne La figlia di Iorio. È stata diretta da registi come Armando
Pugliese, Lamberto Puggelli, Gabriele Lavia, Walter Pagliaro, Walter Manfrè,
Guglielmo Ferro, Gianni Salvo, Nino Mangano. Collabora tra gli altri con il
Teatro Stabile di Catania, il Teatro Brancati, il Piccolo Teatro di Catania.
Nel 2005 riceve il Premio Speciale per la Prosa Domenico Danzuso e negli anni
successivi colleziona altri importanti riconoscimenti: Premio SicilianFactory
2010, Premio Internazionale “Santi Correnti” 2012, Premio AIF Associazione
Italiana Formatori 2013, Premio Donna Siciliana 2014, Premio Ninfa Galatea
2014. Nel 2008 adatta per il teatro e interpreta insieme a Emanuele Puglia Il
conto delle lune dal romanzo della madre Marina Doria, spettacolo che
ottiene ottimi consensi di pubblico e critica. Insieme a Nicola Alberto Orofino
nel 2012 dà vita al progetto XXI IN SCENA.
FRANCESCA VITALE
Catanese, diplomata
all’Accademia di Arte Drammatica Umberto Spadaro del Teatro Stabile di Catania,
è attrice, autrice e regista. Si è trasferita a Milano una ventina di anni fa
per esercitare la professione di avvocato nel settore dello spettacolo e
intanto ha continuato a coltivare con altrettanta professionalità la passione
per il teatro, seguendo corsi di recitazione, di educazione del corpo e della
voce in Italia e all'estero.
Ha cominciato la
carriera artistica nel 1990 come aiuto regista al Teatro Stabile di Catania,
dove ha lavorato in alcune produzioni.
Lo spettacolo che
l’ha proiettata sulla scena nazionale è Parole Mute – Una testimonianza
sull’Alzheimer, da lei stessa scritto e interpretato per la regia di
Lamberto Puggelli (vincitore del Premio F. Enriquez per l’impegno sociale
2009), visto nella stagione 2016/17 di Palco Off. Direttrice artistica, insieme
a Renato Lombardo, dell’Associazione La Memoria del Teatro, e ideatrice della
rassegna "Palco Off – Le voci del teatro", che dal 2012 propone al
pubblico catanese interessanti realtà off della scena italiana ed europea, e la
“gemella” "Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia" alla sua
terza edizione presso il Teatro Libero di Milano.
RASSEGNA
STAMPA
Di
Egle Doria e Francesca Vitale sono note le qualità di acume psicologico e di attenzione
alle tematiche più scottanti dell’attualità. A dirigerle è Nicola Alberto
Orofino che si propone come uno dei registi più interessanti di questi anni per
la sua capacità di rendere scenicamente avvincenti i testi classici o
modernissimi che propone al pubblico. L’autrice e le due artiste impegnate in
questo lavoro hanno una consapevolezza civile e una tavolozza espressiva di
indubbio rilievo; il regista ha superato con efficacia comunicativa prove di
altissimo impegno.
SERGIO SCIACCA - LA SICILIA
La messinscena di
Orofino si muove per quadri che si legano attraverso picchi di drammaticità,
scanditi per opposizione da brani della musica leggera da evasione come
“Riderà” di Little Tony, “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo o la trashtrack
popolare “Se mi lasci non vale” di Iglesias. La Vitale e la Doria sono incisive
e martellanti, funzionali a questa dicotomica lotta tra buon senso e furore. Un
lavoro teatrale potente, caratterizzato da un ritmo crescente.
DOMENICO TRISCHITTA –
SICILYMAG.IT
Il 23 dicembre,
dopo lo spettacolo si terrà “la festa di Natale” del Teatro Libero,
un’occasione per gli spettatori di scambiarsi regali attraverso il
gift-sharing, e di incontrare la direzione artistica e tutte le compagnie socie
del Teatro Libero e protagoniste della Stagione DISQUILIBRI 2018.
Durante
la serata, oltre alla possibilità di degustare i vini Mandrarossa accompagnati
da dolci natalizi, ci saranno tante sorprese!
BIGLIETTERIA
Teatro Libero - via Savona
10, Milano - 02 8323126
PREZZI
biglietto intero: 18 euro /
biglietto ridotto: 13 euro
abbonamento Palco Off 5 ingressi - 60
euro
ORARIO SPETTACOLI
ore 21.00
ORARIO DEGUSTAZIONI
ore 20.30
PAGINA
DEDICATA A VIRGINEDDA ADDURATA
www.palcooff.it/virginedda-addurata-egle-doria-francesca-vitale-2/
TRAILER
https://www.youtube.com/watch?v=AbbzXfdMMl8
www.youtube.com/watch?v=AbbzXfdMMl8&feature=youtu.be
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