ALBERTO BUSCAGLIA RACCONTA MARIO SOLDATI


IL CINEMA NEL NOVECENTO:

ALBERTO BUSCAGLIA RACCONTA MARIO SOLDATI


Giovedì 24 marzo alle ore 18.30, al Circolo Filologico Milanese (via Clerici, 10 – Milano), nell’ambito della rassegna “Novecento: il catalogo è questo!
a cura di Luciano Tellaroli, Alberto Buscaglia racconterà la figura del regista Mario Soldati e il suo cinema degli anni Quaranta.
Furono quelli gli anni drammatici, ma colmi di fermenti nuovi, che videro la nascita dei suoi capolavori, “Piccolo Mondo Antico” e “Malombra”, due film che contribuirono alla svolta tematica e stilistica del cinema italiano del dopoguerra e confermarono il suo talento di regista e narratore cinematografico. Mario Soldati concluse volontariamente queste attività alla fine degli anni Cinquanta, quando decise di tornare a essere scrittore, ma senza per questo precludere la sua geniale curiosità al linguaggio delle immagini, inventando per la nascente televisione italiana un nuovo modo di fare documentarismo.
Ai due film di Soldati, tratti dai romanzi di Antonio Fogazzaro, sono dedicati i due volumi a cura di Alberto Buscaglia e Tiziana Piras usciti di recente nell’ambito delle attività di ricerca del Premio Antonio Fogazzaro e che contengono le inedite sceneggiature originali: “Malombra, il film di Mario Soldati dalla sceneggiatura allo schermo” e “Piccolo Mondo Antico, il film di Mario Soldati dalla sceneggiatura allo schermo” (New Press Edizioni).

La rassegna “Novecento: il catalogo è questo!”, che ha esordito lunedì 14 marzo, proseguirà fino a luglio con incontri che spazieranno dalla letteratura al cinema, all’economia, antropologia, medicina, filosofia, musica, arte, tecnologia, sport, idee e spiritualità.

Alberto Buscaglia
Ideatore e curatore del Premio Antonio Fogazzaro, la sua storia personale e artistica è strettamente intrecciata a quella del fratello gemello Gianni. Insieme lavorano come assistenti in alcune produzioni documentaristiche e nei film “I fidanzati” di Olmi, “Una storia milanese” di Eriprando Visconti e “Il terrorista” di Gianfranco De Bosio. Dopo due stagioni come fotografi di scena del Piccolo Teatro di Milano, alla fine degli anni Sessanta i due fratelli aprono uno studio nel cuore della vecchia Milano occupandosi di pubblicità e documentando l'attività degli artisti visuali che operano in quel periodo nella città lombarda. In quegli stessi anni lavorano a numerosi progetti cinematografici e radiofonici, ideando e dirigendo per Radio Rai alcuni programmi sperimentali che realizzano nello Studio di Fonologia di Milano.
È l'inizio di una lunga attività teatrale, radiofonica e televisiva per la Rai che si protrarrà sino alla fine degli anni Novanta e che attualmente prosegue, sempre nell'area del teatro e della fiction radiofonica, con la RSI-Radio della Svizzera italiana. Nel 2009 Alberto Buscaglia è stato chiamato a far parte del "Comitato Guido Morselli Genio Segreto" e della giuria del Premio letterario omonimo per il romanzo inedito.

                                                                                         Stefania Bortolotti

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