Slow Dancing, David Michalek accende le luci sulla nuova stagione del LAC.musica, teatro, arte
LAC
Lugano Arte e Cultura Piazza Bernardino Luini 6 6901 Lugano
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Slow Dancing
David Michalek accende le luci sulla nuova stagione del
LAC
Dal 20
settembre al 9 ottobre 2016
Proiezioni
ogni sera dalle 20:30 alle 24:00
luganolac.ch/slowdancing
La musica classica torna protagonista nel segno di una programmazione di qualità, ricca di nomi di
luganolac.ch/slowdancing
Settembre,
si accendono le luci sulla stagione 2016/17 del LAC: numerosi gli eventi e gli
artisti
di fama internazionale che illumineranno la scena culturale di Lugano. Ad
aprire il
secondo
anno di attività, e allo stesso tempo festeggiare il primo appena concluso sarà
la
video
installazione open air dell’artista statunitense David Michalek in Piazza
Bernardino
Luini.
Dopo una
prima stagione che ha portato al LAC artisti del calibro di Anthony McCall, Les
Ballets de
Monte-Carlo,
Sol Gabetta, i direttori Dutoit, Gergiev, Haitink, i registi Mario Martone,
Antonio Latella,
l’opera
teatrale di Peter Brook e i capolavori di Alberto Giacometti, Lucio Fontana,
Andy Warhol,
Aleksandr
Rodchenko, trasformando il nuovo centro culturale da progetto a realtà
artistica
interessante
su più livelli, a settembre si accendono le luci sulla seconda stagione.
A dare il la alla nuova
programmazione, una Prima svizzera: la video installazione “Slow Dancing”,
firmata
dall’artista statunitense David Michalek. L’opera consiste in un trittico di
grandi dimensioni
che
celebra la danza e che verrà proiettato dal 20 settembre al 9 ottobre sulle
facciate esterne del
centro culturale,
dopo esser stato presentato al Lincoln Center di New York e in altri luoghi
iconici
come l’Arsenale
della Biennale di Venezia, l’Opéra Bastille di Parigi e Trafalgar Square a
Londra.
Slow
Dancing Una video installazione di David Michalek
“Ho avuto
l’onore di conoscere David Michalek, con cui condivido una grande passione per
la danza,
quando il
suo progetto Slow Dancing si trovava ancora in fase progettuale; è un’opera
che ci regala il
privilegio
di vivere il gesto artistico nei suoi dettagli più precisi ed affascinanti, un’intuizione
originale
che
arricchisce lo spazio urbano con la bellezza del movimento, offrendoci la
possibilità di vedere la
danza
attraverso una prospettiva temporale inedita, che definirei non solo suggestiva
ma soprattutto
poetica.
Portare a Lugano questo progetto, che ha impreziosito le piazze di tutto il
mondo, mi è
sembrato
il modo migliore per inaugurare la nuova stagione e festeggiare il primo anno
dall’apertura
del LAC”,
le parole del direttore generale del LAC, Michel Gagnon.
“Slow
Dancing” si compone di una serie di 43 ritratti in movimento realizzati
attraverso la tecnica
dell’hyper-slow-motion
video ideata dall’artista. In questi ritratti compaiono ballerini e coreografi
provenienti
da tutto il mondo, la cui sequenza di movimenti è proiettata, in forma di
trittico, su ampie
superfici
pubbliche. La registrazione della sequenza dei movimenti di ciascun artista,
della durata di
cinque
secondi, si è svolta all’interno di un set appositamente concepito, adoperando
videocamere in
grado di
catturare 1’000 fotogrammi al secondo in alta definizione. Il risultato è una
serie di video in
cui l’azione
dei danzatori è estremamente rallentata e il mutare dei loro gesti quasi
impercettibile. I 43
ritratti
che si susseguono rivelano così la tecnica e l’espressività unica dei singoli
artisti: tra gli altri
l’estensione
di un arabesque, le figure coreografiche delle braccia e la rotazione delle
mani nel
flamenco,
l’headspin di un break dancer. Lo slow-motion accentuato permette di percepire
la
complessità
di gesti apparentemente semplici e di catturare dettagli che normalmente
sfuggono
all’occhio,
mentre la grande dimensione dell’installazione contribuisce a dare un’aria
solenne ai
danzatori.
Osservando i trittici che si combinano
in modo casuale, lo spettatore può confrontare
ballerini appartenenti a stili e culture
diverse: danza classica, flamenco, break dance, capoeira, tip tap, Butoh,
appaiono uno a fianco all’altro.
I protagonisti sono ballerini e coreografi di riferimento della danza classica e
moderna, così come noti interpreti di danze tradizionali e forme contemporanee. Oltre
che per lo stile, si differenziano per età, fisicità, formazione e provenienza.
Tra loro compaiono importanti coreografi della storia della danza
William Forsythe, Trisha Brown e Sidi Larbi Cherkaoui;
le ballerine Wendy Whelan (New York City
Ballet) e
Shantala Shivalingappa; il direttore artistico del Alvin Ailey American Dance
Theatre Judith
Jamison e
Alexei Ratmansky, ex ballerino e direttore del Bolshoi Ballet, ora artista in
residenza
all’American
Ballet Theatre.
La lista completa dei performers è
disponibile su luganolac.ch/slowdancing
David Michalek (San
Francisco, 1967)
Nato e cresciuto in
California, David Michalek vive e lavora a New York: il suo
campo di lavoro spazia
dalla
fotografia al disegno, dalle installazioni video e sonore alle performance dal
vivo in spazi
pubblici.
Negli ultimi dieci anni la sua attenzione si è rivolta in particolare al
concetto di persona nella
realtà
contemporanea, esplorando questo tema attraverso la performance, la narrazione,
il movimento
e il
gesto. Nel campo della video-arte, il suo lavoro si è concentrato sull’arte di
catturare in modo
preciso
ed estremamente attento istanti apparentemente marginali, che nonostante un’azione
ridotta
al minimo
sviluppano una notevole intensità nell’interazione tra immagine, suono e tempo,
realizzando
narrazioni
intime ma nel contempo aperte. Il suo lavoro più recente analizza le
potenzialità della
lentezza
nelle sue varie manifestazioni, esaminando in parallelo le modalità di
attenzione del pubblico
contemporaneo.
“Amo la danza. Amo guardarla. Amo ciò che i danzatori fanno, quello che sono e
ciò che
rappresentano.
Tutto ciò mi ha portato a creare un’opera visiva incentrata sulla celebrazione
di
quest’arte,
che non si limitasse a nessun tipo di danza in particolare, cercando di
catturarne l’essenza
con un
mezzo differente.” (David Michalek)
Eventi collaterali
Mercoledì 21.09 ore 19:30, Hall Masterclass con David Michalek
Incontro con l’artista aperto al pubblico
_______
Sabato 01.10
Floating
point
Workshop
e conferenza tenuta dalla dottoressa Lara Selvaggi (UZH)
-
Workshop per professionisti e appassionati di danza ore 15:30, Teatrostudio
Un’occasione
per scoprire come “sfruttare” la fisica e le sue leggi e migliorare la propria
tecnica (dai
10 ai 25
anni)
-
Conferenza ore 18:30, Hall
La
conferenza dedicata ai partecipanti del workshop è aperta al pubblico ed è
seguita dalla
proiezioni
di “Slow Dancing” (su iscrizioni)
_______
Venerdì 07.10 ore 20:00, Hall
slow/MOVEMENTS
Gli
artisti svizzeri Larytta, Round Table Knights e Mel Mercury, fra i più
interessanti e poliedrici
musicisti,
DJs e produttori della scena musicale elvetica e internazionale, faranno
risuonare e ballare
per la
prima volta la Hall sullo sfondo della video installazione.
22:00 Mel Mercury (dj set), CH / BE
23:00 Larytta (live), CH / VD
24:00 Round Table Knights (dj set), CH / BE
Maggiori informazioni su iscrizioni e
prevendita: www.luganolac.ch/slowdancing
La musica classica torna protagonista nel segno di una programmazione di qualità, ricca di nomi di
riferimento
del panorama internazionale. LuganoMusica inizia con la bacchetta di Charles
Dutoit e gli
strumentisti
della Royal Philharmonic Orchestra: in programma il capolavoro più
rivoluzionario del
compositore
russo Stravinskij, la “Sagra della Primavera”. Durante la stagione non
mancheranno i
virtuosi,
tra i quali spiccano Maurizio Pollini e Julia Fischer – artist in residence –,
i direttori di fama
internazionale
come Temirkanov, Koopman e Haitink e le grandi orchestre come la BBC
Philharmonic
Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Accademia di Santa Cecilia e l’Orchestra
Mozart –
che riprende il suo cammino dopo la morte di Claudio Abbado con due soli
concerti, a
Bologna e
Lugano.
Con il
termine Lógos va in scena la stagione teatrale e di danza curata da
LuganoInScena. Sul
palco del
LAC verranno presentate le produzioni internazionali “Purgatorio” dell’argentino
Ariel
Dorfman
con l’interpretazione eccezionale di Laura Marinoni e “Ifigenia liberata” in
collaborazione con
LAC e
Piccolo Teatro di Milano, per la regia di Carmelo Rifici. A novembre debutterà in anteprima
internazionale
la nuova creazione della Compagnia Finzi Pasca, “Per te”, interamente
realizzata al
LAC. Nel
corso della stagione verrà ricordato il genio di William Shakespeare, a 400
anni dalla morte,
con tre
appuntamenti tra cui “Giulio Cesare. Pezzi staccati” del maestro internazionale
Romeo
Castelucci
che, insieme a Emma Dante e al regista svizzero tedesco Christoph Marthaler
compone
un
trittico di grandi maestri della scena.
Tornerà la grande danza con
spettacoli di qualità impareggiabile come “Barbarians” di Hofesh Shechter, la
coproduzione del Ballet National de Marseille e il Béjart Ballet Lausanne, con
il famosissimo “Boléro” di Ravel
Le proposte espositive del MASI - Museo d’arte
della Svizzera italiana saranno di diversa natura ed
esploreranno
ambiti artistici differenti (o forse meglio inserire un’altra parola ) anche
quest’anno: ad
aprire la
nuova stagione, i linguaggi pittorici di Paul
Signac, precursore della pittura moderna, e di
Antonio Calderara, figura
singolare del panorama artistico italiano. A seguire, in primavera, il museo
dedicherà un’ampia mostra ai rapporti fra la
grande artista svizzera Meret Oppenheim e gli amici
artisti Giacometti, Ernst, Duchamp, Magritte, … A marzo verranno presentate opere
fotografiche
recenti e
inedite del britannico Craigie Horsfield attraverso un progetto realizzato in
collaborazione
con l’artista
stesso e il Central Museum di Utrecht, e ad aprile le ricerche di due
protagonisti dell’arte
italiana
del dopoguerra, Alighiero Boetti e Salvo.
Lo
Spazio -1 Collezione Giancarlo e Danna Olgiati ospiterà invece la coppia di
artisti Ilya & Emilia Kabakov, precedendo di grande retrospettiva che la Tate
Modern di Londra consacrerà ai due grandi artisti russi nell’ottobre 2017.
Il calendario completo della Stagione 2016/17
e tutte le informazioni sono disponibili sul sito
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