“LA NOSTRA STORIA. IERI E OGGI NELLE FOTOGRAFIE DE L’ESPRESSO”

In programma nelle sale del Palazzo fino all’11
settembre 2016 con ingresso libero
- Fin dal suo esordio nel 1955 “l’Espresso” scelse
come segno distintivo l’immagine – ingrandita, enfatizzata, esaltata, comunque
d’autore – quasi a voler dire: di ogni avvenimento le firme di questo settimanale
vi daranno un diverso punto di vista, illumineranno un dettaglio, forniranno
un’interpretazione nuova. In più di sessant’anni di vita nell’archivio de
“l’Espresso” è rimasto il meglio della fotografia italiana e
internazionale. Oggi una larga selezione di quelle
fotografie vengono esposte al pubblico, in un percorso tematico a sottolineare
momenti diversi della storia italiana.
“La mostra dedicata ai sessant’anni di vita
dell’Espresso rappresenta un’occasione unica per celebrare una voce
imprescindibile del giornalismo italiano
- ha dichiarato l’Assessore alla
Cultura Filippo Del Corno – e illustra la capacità del glorioso settimanale di
raccontare gli avvenimenti, le trasformazioni sociali e di costume e i
protagonisti che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Il focus speciale della mostra di Palazzo Reale
dedicato a Milano suggella, con straordinarie immagini d’archivio, la vicinanza
dell’Espresso alla nostra città e alla sua storia.”
Dagli anni del boom economico a quelli della
contestazione giovanile ed operaia; dalla caduta del muro di Berlino ai muri di
oggi;
dai misteri agli scandali, alla grande stagione di “mani pulite” sino ad
arrivare alle mafie di ieri e di oggi.
Ma non solo. Le testimonianze sulle battaglie per i
diritti civili e per la tutela dell’ambiente: ogni fotografia è un programma
culturale e politico, a volte compiuto, sovente disatteso.
Oggi per l’esposizione a Palazzo Reale, abbiamo
aggiunto una sezione dedicata interamente a Milano Capitale, un viaggio
attraverso i nomi che l’hanno fatta grande in una evoluzione culturale,
politica, sociale ed urbanistica a partire dagli anni Cinquanta sino al
successo dell’Expo di Giuseppe Sala e Giuliano Pisapia.
Saranno esposte circa 450 immagini – molte originali
ed esclusive – scattate da maestri della fotografia e notissimi reporter: da
Mauro Vallinotto a Gilles Caron, da Letizia Battaglia a Nick Ut; e poi Uliano
Lucas, Massimo Vergari, Angelo Palma, Franco Zecchin, e le firme di vecchie
agenzie scomparse come Sygma, Gamma, Grazia Neri o ancora attivissime come
Magnum, Contact Press, Agence VU.
Sarà possibile rivedere, riemerse dagli archivi, foto
storiche stampate appositamente per il settimanale, come quelle di Dana Stone,
grande reporter di guerra, ucciso a 32 anni dai khmer rossi dopo aver
documentato gli orrori del Vietnam e della Cambogia; il “dietro le
quinte” del cinema italiano degli anni Sessanta; quelle più recenti scattate da
Massimo Sestini nel mare di Lampedusa, da Alex Majoli subito dopo la strage del
Bataclan e da Andrea Jemolo per l’Expo di Milano; o ancora i grandi servizi dei
giovani fotografi che oggi lavorano per “l’Espresso” come
Paolo Pellegrin, il premio Pulitzer Manu Brabo, Fabio Bucciarelli, Simone
Donati, Gianni
Cipriano.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 12 luglio
all’11 settembre 2016
Ingresso gratuito
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