Un grande grido d’amore al Teatro S.Babila dal 21 al 26 gennaio
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano -Tel. 02 798010
dal 21 al 26 gennaio
BARBARA DE ROSSI
FRANCESCO BRANCHETTI
Un grande grido d’amore
di
Josiane Balasko traduzione David Norisco
Isabella
Giannone e Simone Lambertini
Musiche
originali Pino Cangialosi
regia Francesco
Branchetti
Barbara De Rossi e Francesco Branchetti ancora
insieme sul palcoscenico con uno spettacolo tutto nuovo, davvero coinvolgente:
i due straordinari interpreti, protagonisti negli ultimi anni di numerose
rappresentazioni di successo, dal 21 al 26 gennaio porteranno in scena al
Teatro San Babila “Un grande grido d’amore” di Josiane Balansko con la traduzione di Davide Norisco e la regia dello stesso Francesco Branchetti. In scena anche Isabella Giannone e Simone
Lambertini, musiche originali di Pino
Cangialosi. Da Milano a Napoli, passando per Torino, Firenze e tantissime
altre città, la commedia attraverserà l’Italia in lungo e largo, toccando
numerose regioni, con una lunga e impegnativa tournée.
Al centro della vicenda i
protagonisti Gigì Ortega e Hugo Martial, attori e coppia famosissima anni
prima, fino all’abbandono delle scene da parte di lei e il conseguente declino
della carriera di lui. La rinuncia improvvisa di un’attrice, protagonista con
Martial di uno spettacolo pronto al debutto, fornisce all’agente il pretesto
per tentare di formare di nuovo la mitica coppia e garantire il successo dello
show. Da qui una serie di stratagemmi e imbrogli per convincere gli attori a
tornare insieme e una serie di esilaranti situazioni ed equivoci in
un’atmosfera spesso deflagrante, ricca di suspense ma anche di tenerezza.
“La fortuna scenica di Josiane Balasko – spiega
il regista Francesco Branchetti - è un fenomeno conosciuto che negli anni è
diventato sempre più clamoroso. Ormai non c’è palcoscenico importante del mondo
che non abbia ospitato una sua commedia e i suoi testi riscuotono ovunque
straordinari successi.
L’estro e la genialità drammaturgica dell’autrice, in questo
testo, ha caratteristiche molto precise – continua Branchetti - a poco a poco, senza quasi darlo a
vedere, dall’ atmosfera da commedia, che vive sulla perfezione dei meccanismi e
su un dialogo sfavillante e teatralmente perfetto, si passa a qualcosa di molto
profondo che ci regala anche momenti di grande poesia e umanità; I
personaggi caratterizzati in maniera
straordinaria, non sono solo pedine dell’azione scenica, ma si
trasformano in personaggi identificabili
e riconoscibili di un ambiente, come quello del teatro e dello spettacolo,
colti nei tic, nelle frustrazioni e nelle ambizioni spesso sbagliate o comunque
bizzarre della loro esistenza.
Messaggio implicito – conclude il regista - è,
sempre e comunque, che finché si riesce a ridere della propria paralisi
comportamentale e sociale, c’è speranza. La regia intende restituire al testo anche
la straordinaria capacità d'indagare l'animo umano e le tortuose relazioni che
abbiamo con noi stessi e poi con gli altri; ansie, paure, malesseri,
malinconie, dolori, solitudini si confondono in una danza forsennata in cui si
alternano momenti comici e momenti intrisi di profonda umanità e poesia, che ci
trascina nel “privato” di un rapporto, di una relazione, di un incontro tra un
uomo e una donna “.
NOTE DI REGIA
La fortuna scenica di Josiane
Balasko è un fenomeno conosciuto e che negli anni è diventato sempre più
clamoroso. Ormai non c’è palcoscenico importante del mondo che non abbia
ospitato una sua commedia e i suoi testi riscuotono ovunque straordinari
successi.
L’estro e la genialità
drammaturgica dell’autrice, in questo testo,
ha caratteristiche molto precise drammaturgicamente parlando e il testo
non ha solo l’ambizione di “seguire”, teatralmente parlando, i suoi personaggi,
la loro costruzione e la loro strada, ma
a poco a poco, senza quasi darlo a vedere, dall’ atmosfera da commedia, che
vive sulla perfezione dei meccanismi e su un dialogo sfavillante e teatralmente
perfetto, si passa a qualcosa di molto profondo che ci regala anche momenti di
grande poesia e umanità; I personaggi
caratterizzati in maniera straordinaria,
non sono solo pedine dell’azione
scenica, ma si trasformano in personaggi
identificabili e riconoscibili di un ambiente, come quello del teatro e dello
spettacolo, colti nei tic, nelle frustrazioni e nelle ambizioni spesso
sbagliate o comunque bizzarre della loro esistenza. Gli stessi stratagemmi dei
personaggi, le bugie che dicono e le situazioni teatrali esplosive, che
costituiscono uno dei punti di forza del testo, non sono semplici elementi da
sfruttare nelle infinite possibilità comiche, ma l’occasione anche per fare un
ritratto amaro e graffiante, ma anche pieno di “umanità”, di un mondo dai
valori, a dir poco, bizzarri e spesso senza reali alternative al proprio modo
di vivere.
Gigì Ortega e Hugo Martial, i
nostri protagonisti, sono due attori ed erano una coppia famosissima fino a una
quindicina di anni prima, coppia anche nel privato. Poi lei ha abbandonato le
scene e lui continua a fare spettacoli ma non è più il suo il nome di richiamo
in uno spettacolo.
La scena si apre con l’agente
Silvestre e con il regista di uno spettacolo con Hugo Martial che si trovano
davanti alla defezione dell’attrice protagonista partner di Martial poco prima
del debutto dello spettacolo. L’agente Silvestre per risolvere la situazione
non trovando altri nomi famosi che la possano sostituire, decide di formare di
nuovo la mitica coppia Ortega/ Martial sperando che la rentrée della coppia
porti grande pubblicità e pubblico allo spettacolo e contatta l’attrice. Da qui
iniziano una serie di stratagemmi e imbrogli per convincere Hugo e Gigì a
tornare insieme dato che tra i due non corre più buon sangue. Ne scaturiscono
una serie di esilaranti situazioni e un susseguirsi di equivoci in un’atmosfera
spesso deflagrante, ricca di suspense ma anche di tenerezza.
La regia, da sempre interessata
alla drammaturgia di Josiane Balasko, tenterà di restituire al testo la
capacità di coniugare ritmi forsennati e trovate sceniche geniali con la
clamorosa capacità di indagare le psicologie dei personaggi. La regia tenterà
inoltre di coniugare la genialità delle situazioni “teatrali” e la clamorosa
ironia con la grande profondità di analisi dei caratteri e dei personaggi e
tutto sarà teso a creare un allestimento di forte comunicatività. UN GRANDE
GRIDO D’AMORE è una straordinaria pièce che davvero riconcilia con il teatro,
comico ma non solo. E’ indubbiamente una comicità che nasce dalla costruzione
perfetta dei caratteri dei nostri protagonisti e dalla ricostruzione
altrettanto impeccabile del mondo di cui fanno parte ma sempre lontana da ogni
forma di superficialità e di cliché. Musiche, scene e costumi daranno un
apporto fondamentale a questo viaggio nella straordinaria drammaturgia di
Josiane Balasko e nelle rocambolesche vicende dei suoi personaggi.
Messaggio implicito è, sempre e
comunque, che finché si riesce a ridere della propria paralisi comportamentale
e sociale, c’è speranza. La
regia intende restituire al testo anche la straordinaria capacità d'indagare
l'animo umano e le tortuose relazioni che abbiamo con noi stessi e poi con gli
altri; ansie, paure, malesseri, malinconie, dolori, solitudini si confondono in
una danza forsennata in cui si alternano momenti comici e momenti intrisi di
profonda umanità e poesia, che ci trascina nel “privato” di un rapporto, di una
relazione, di un incontro tra un uomo e una donna.
TOUR
Venerdì 10 gennaio - TREJA (MC)
Sabato 11 gennaio - VASTO (CH)
Da Martedì 21 a domenica 26 Gennaio - TEATRO SAN BABILA MILANO
Sabato 8 e Domenica 9 Febbraio -TEATRO CARDINAL MASSAIA TORINO
Mercoledì 12 Febbraio - GALATONE (LE)
Venerdì 14 Febbraio - LIMBIATE (MI)
Sabato 15 Febbraio - OSOPPO (UD)
Venerdì 28 Febbraio - MOGLIANO (MC)
Sabato 29 Febbraio e Domenica 1 Marzo - TEATRO DEL CESTELLO FIRENZE
Venerdì 6 Marzo - MACERATA FELTRIA (PU)
Sabato 7 Marzo - SAN MARCO IN LAMIS (FG)
Domenica 8 Marzo - TEATRO CAESAR SAN VITO ROMANO (RM)
Venerdì 20 Marzo - TEATRO PALAPARTENOPE NAPOLI
Venerdì 26 e Sabato 27 Marzo - OPERA (MI)
Venerdì 3 Aprile - BORGIO VEREZZI (SV)
Sabato 4 Aprile - CICAGNA (GE)
Venerdì 17 Aprile - GORGONZOLA (MI)
Sabato 18 Aprile - SANTENA (TO)
Domenica 10 e Lunedì 11 Maggio - TEATRO DEL LOTO FERRAZZANO (CB)
Sabato 16 Maggio - RONCIGLIONE (VT)
Sabato 11 gennaio - VASTO (CH)
Da Martedì 21 a domenica 26 Gennaio - TEATRO SAN BABILA MILANO
Sabato 8 e Domenica 9 Febbraio -TEATRO CARDINAL MASSAIA TORINO
Mercoledì 12 Febbraio - GALATONE (LE)
Venerdì 14 Febbraio - LIMBIATE (MI)
Sabato 15 Febbraio - OSOPPO (UD)
Venerdì 28 Febbraio - MOGLIANO (MC)
Sabato 29 Febbraio e Domenica 1 Marzo - TEATRO DEL CESTELLO FIRENZE
Venerdì 6 Marzo - MACERATA FELTRIA (PU)
Sabato 7 Marzo - SAN MARCO IN LAMIS (FG)
Domenica 8 Marzo - TEATRO CAESAR SAN VITO ROMANO (RM)
Venerdì 20 Marzo - TEATRO PALAPARTENOPE NAPOLI
Venerdì 26 e Sabato 27 Marzo - OPERA (MI)
Venerdì 3 Aprile - BORGIO VEREZZI (SV)
Sabato 4 Aprile - CICAGNA (GE)
Venerdì 17 Aprile - GORGONZOLA (MI)
Sabato 18 Aprile - SANTENA (TO)
Domenica 10 e Lunedì 11 Maggio - TEATRO DEL LOTO FERRAZZANO (CB)
Sabato 16 Maggio - RONCIGLIONE (VT)
Tour in continuo aggiornamento
SPETTACOLI
AVRANNO LUOGO PRESSO IL TEATRO
PROSA
martedì – giovedì – venerdì – sabato ore 20.30
mercoledì – sabato - domenica ore 15.30
BIGLIETTI da
euro 12 a euro 27
ORARI
BIGLIETTERIA
La biglietteria è aperta da martedì –
giovedì - venerdì dalle ore 14 alle ore 18
La biglietteria è aperta anche un’ora
prima di ogni spettacolo
TEATRO SAN BABILA
Corso Venezia,
2/A - 20121 Milano -Tel. 02 798010
PARCHEGGIO CONVENZIONATO PIAZZA MEDA
BEST IN PARKING
Piazza Meda, 2/A – 20121 Milano
Tariffa forfait di € 5,00 nella fascia
serale dalle 18.30 alle 01.00,
fascia pomeridiana dalle 14.30 alle
19.30
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