A proposito di San Bernardino


“Ampia, luminosa e assai movimentata nella sua plastica è questa conca alpestre che abbraccia in direzione sud nord tutto il territorio che si estende dal Laghetto d’Osso (1646msm) a quello della Moesola (2063) formando uno dei più belli e grandiosi paesaggi glaciali della Svizzera. Attorno al villaggio del San Bernardino che riposa nella parte meno elevata della eccelsa coppa, sulle alluvioni di riempimento di antico specchio lacustre, sono dovunque chiarissime le vestigia delle fiumane ghiacciate che scendevano dai fianchi montani e dall’attigua valle del Reno attraverso il valico, aperto per due tre chilometri di larghezza. Terrazzi fluvio glaciali, frammenti di cordoni morenici sono qua e là addossati al pendio di sinistra, riappaiono all’alpe di Gareda, si rivedono in valle di Vignone e assai contribuiscono alla varietà del rilievo.”
Fonte: “Cenni sulla flora del San Bernardino” di Mario Jäggli (1880 – 1959), naturalista e divulgatore scientifico per la Società ticinese per la conservazione delle bellezze naturali ed artistiche Lugano 1946

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