Notturno e Jonathan Coe al Teatro Filodrammatici di Milano


"Il dottor Dudden dice di essere l'unico ad aver capito cos'è veramente il sonno: una malattia"

In scena al Teatro Filodrammatici dal 13 al 18 gennaio 2015
                        NOTTURNO
liberamente tratto da La casa del sonno di Jonathan Coe
drammaturgia e regia Filippo Renda | con Alice Redini, Filippo Renda,  Irene Serini
Jonathan Coe sarà presente alla replica del 17 gennaio per rispondere alle domande del pubblico.
La Dottoressa Cleo Madison è una psicologa e lavora in un centro specializzato in patologie del sonno. Sarah T. è un'ex insegnantenarcolettica, allontanata dal suo istituto perché sorpresa a dormire durante una lezione che, durante gli attacchi di sonno, non distingue il sogno dalla realtà. In cura da un analista scopre che questo problema è riconducibile ad una "reazione biologica alla repressione di un desiderio". Infine c'è Robert, un ragazzo innamorato pronto a fare qualsiasi cosa per amoreFilippo Renda mette in scena un giallo psicologico che indaga l'amore e i suoi gesti estremi, chiedendo al pubblico, munito di carta e penna, di metterne insieme i frammenti.
In Italia, "La Casa del Sonno" ha avuto successo più che in qualsiasi altro paese. Il motivo va forse ricercato nel riuscito connubio tra il contenitore – il romanzo – e il contenuto – l'attrazione erotica, slegata dall'attrazione di genere. Con  uno stile raffinato e avvincente, Coe riesce ad avviluppare il lettore costringendolo, suo malgrado, a vincere resistenze intellettuali e morali profonde e ad aprire tutto ciò che all'eros e all'amore contribuisce: cuore e mente, istinto e razionalità. Su questo dualismo, una combinazione di per sé finita eppure in continua espansione, nasce e si costruisce "Notturno".









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