sesta edizione di Teatro Utile 2018
sesta edizione di Teatro Utile 2018 e il primo spettacolo della rassegna legata al progetto.
Accademia dei Filodrammatici di Milano - Via Filodrammatici 1
Il progetto di formazione Teatro Utile 2018, promosso dall'Accademia dei Filodrammatici di
Milano, è alla sua 6° edizione e anche quest’anno si occupa di temi che riguardano le migrazioni
e l’interculturalità promuovendo tre laboratori di scrittura: giornalistica, drammaturgica e
autobiografica.
Teatro Utile 2018 si apre al pubblico con sei INCONTRI con artisti che da
tempo s’impegnano su questi temi attraverso il teatro e sei spettacoli
per condividere con gli spettatori i testi nati
dai laboratori di scrittura.
Il primo appuntamento, lunedì 19 marzo, presso la Palestra dell’Accademia (ore 20,30), sarà con Silvia Dumitrache - Associazione Donne Romene in Italia e con Lilia
Bicec – Associazione sociale Moldbrixia
A seguire, ore 21, lo spettacolo:
Le rinchiuse
di Elide La Vecchia, con Mayil Georgi Nieto, Ilenia
Veronica Raimo, Kalua Rodriguez, regia di Tiziana Bergamaschi.
Le rinchiuse racconta attraverso un linguaggio poetico, le condizioni di lavoro e di vita delle
cosiddette badanti, lavoratrici, spesso migranti, che 24 ore su 24 abitano con le persone anziane che
accudiscono. Entrare nel loro mondo significa scoprire un’umanità che ci appartiene, dove dolore,
odio, nostalgia, desiderio e paura affiorano costantemente. Eppure dentro questo mondo chiuso, che
sembra senza uscita e senza luce, può entrare una consapevolezza lucida e concreta: il diritto alla
bellezza.
L'ingresso, sia all'incontro, sia allo spettacolo, è libero
con prenotazione obbligatoria:
telefono: 02 86460849 dalle 9 a.m. alle 17 p.m.
mail:
Nome comodo da pronunciare al
posto di quello vero.
Nina è una e
trina: le attrici che interpretano il personaggio sono tre e lavorano sulla
coralità, scambiando, intrecciando, sovrapponendo le voci in una partitura
musicale che spesso s'interrompe per calarsi violentemente nella realtà.
Nina diventa paradigma della
condizione di straniamento dalla vita e di solitudine che appartiene all’essere
umano posto in determinate condizioni, ma a una lettura più profonda si capisce
che il vero tema è il diritto alla bellezza, come diritto per tutti gli esseri
umani.
Il lavoro intorno a questo testo
è stato un continuo confronto, sperimentato attraverso improvvisazioni, tra
l’autrice, la regista e le attrici. Il testo prende in esame la vita delle
badanti 24 ore, ormai presenti nelle case di molti italiani, ma che continuano
ad essere misconosciute come individui.
Ore 21.00
spettacolo a ingresso libero con
prenotazione obbligatoria: telefono: 02 86460849 dalle 9 a.m. alle 17 p.m.
mail: filodram@accademiadeifilodrammatici.it
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