Maya. Il linguaggio della bellezza

A  Verona  al Palazzo della Gran Guardia    dall’8 ottobre 2016  fino al 5 marzo 2017   www.mayaverona.it
Oltre 250 reperti di gran valore storico, provenienti dai principali musei del Messico(sculture in pietra, stele monumentali, elementi architettonici, figurine in terracotta, vasi, maschere in giada, collane, orecchini, strumenti musicali, incensieri, ecc.) che daranno al visitatore la possibilità di esplorare gli aspetti artistici di una delle civiltà più affascinanti dell’America precolombiana, sviluppando una tematica universalmente importante, quella della bellezza.
Sarà un’occasione per conoscere nel dettaglio molti aspetti di questo popolo dell’America precolombiana, grazie alle più recenti scoperte in ambito archeologico.
La mostra,
curata da Karina Romero Blanco,  è promossa dal Comune di Verona con il supporto di Arena Museo Opera (AMO).Main sponsor dell’iniziativa AGSM. la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice e vede il coinvolgimento di Antonio Aimi, consulente scientifico di Kornice e Arthemisia. Catalogo edito da Piazza Editore.

-       L’esposizione - risultato della particolare attenzione per le tematiche specificamente artistiche di questa civiltà - presenta sculture, stele monumentali, elementi architettonici, figure in terracotta, maschere in giada, strumenti  musicali e incensieri, che daranno ai visitatori la possibilità di esplorare gli aspetti artistici di una delle civiltà più affascinanti della storia, attraverso il tema universalmente riconosciuto della bellezza.

-       La mostra di Verona
affronta per la prima volta il tema della cultura di questo antico popolo attraverso le parole e i testi degli stessi Maya, utilizzando come mai è avvenuto in passato la più grande rivoluzione antropologica dell’ultimo secolo: la decifrazione della loro scrittura.. Parallelamente, l’esposizione offre uno sguardo nuovo, innovativo e sorprendentemente attuale sull’arte maya a partire dall’individuazione dei maestri , delle scuole e degli stili: finalmente si ha la possibilità di rapportarsi alle opere attraverso una lettura storico artistica e non solo archeologica. I tre grandi periodi preclassico, classico e postclassico  che dal 2000 a.C. al 1542 d.C. hanno visto fiorire questo popolo, sono spiegati attraverso straordinari capolavori dell’arte maya come il Portastendardi  pregiata scultura risalente all’XI secolo realizzata da un maestro di Chichen Itza (complesso archeologico a nord della  penisola dello Yucatan, inserito nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno) che senza dubbio rappresenta la migliore opera di una tipologia tipica di molte città del Periodo Postclassico; la Testa raffigurante
Pakal il Grande che visse dal 603 al 683 dopo Cristo e fu il più importante re di Palenque (oggi tra i più importanti siti archeologici maya situato nello stato messicano del Chiapas); la Maschera a mosaico di giada raffigurante un re divinizzato tipico esempio di maschera funeraria, fondamentale per il defunto per raggiungere il mondo sotterraneo; e infine come l’Adolescente di Cumpich, imponente scultura risalente al periodo tardo classico ritrovata nel sito archeologico di Cumpich.
La civiltà maya è spiegata anche attraverso la ricostruzione di antiche architetture, utensili della vita di tutti i giorni che hanno cavalcato millenni come collane, orecchini, strumenti musicali, vasi e incensieri tutti provenienti dai più importanti musei messicani quali il Museo Nacional de Antropología (Città del Messico) che coi suoi due milioni di visitatori è il primo museo di antropologia del mondo, il Museo Regional de Antropología Palacio Cantón (Mérida, Yucatán), il Museo Arqueológico del Camino Real de Hecelchakán (Hecelchakán, Campeche) e dai tanti siti archeologici delle più importanti città maya come Calakmul, Chichen Itza, Palenque e Uxmal. L’esposizione veronese svela i risultati delle ultime ricerche scientifiche sui Maya e consente ai lettori di leggere direttamente i loro testi, senza sfuggire a temi avvincenti come le profezie, la fine del tredicesimo baktun (caduta il 21 dicembre 2012) e i segreti del Conto Lungo, un ciclo di 5125,3661 anni che aveva cominciato a “girare”, il giorno della creazione, che per questo popolo era avvenuta il 6 settembre del 3114 a.C.

LA MOSTRA
Sculture dalle forme umane e animali, oggetti d’uso comune, maschere, urne funerarie e altri reperti di pregio racconteranno il mondo dei Maya nelle quattro sezioni tematiche della mostra:
Prima sezione:       Il corpo come tela
Seconda sezione:  l corpo rivestito
Terza sezione:        La controparte animale
Quarta sezione:      I corpi delle divinità
.
Fregi e architravi che ricostruiscono antichi ambienti, frammenti di testi, mappe e simboli di potere ripercorrono duemila anni di storia lungo un articolato percorso espositivo che racconterà la cultura maya attraverso la decorazione dei corpi (i Maya erano molto attenti alla bellezza e per questo ornavano il corpo con interventi temporanei o permanenti come pitture corporali, elaborate pettinature, tatuaggi e decorazioni dentali); gli abiti e gli ornamenti utilizzati per indicare lo stato sociale; il loro rapporto con gli animali simbolo delle forze naturali, dei livelli del cosmo e degli eventi dei miti cosmogonici; le diverse divinità ed entità sacre adorate da questo popolo, i sacerdoti che le rappresentavano e i paraphernalia dei rituali: per la prima volta si presenta l’arte maya a partire da rigorose e specifiche analisi storico artistiche che sviluppano la tematica 
delle attribuzioni e arrivano a individuare i grandi artisti della pittura e della scultura.
                                                                                                 ornella  torre
Info e prenotazioni: T. +39 045 853221www.mayaverona.it
Palazzo della Gran Guardia - Piazza Bra – Verona
La mostra è aperta al pubblico dall'8 ottobre 2016 al 5 marzo 2017
da lunedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30.


Biglietti: 
·         intero € 14,00 (audioguida inclusa)
·         ridotto € 12,00 (audioguida inclusa)
65 anni compiuti (con documento); bambini dagli 11 ai 18 anni; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); giornalisti non accreditati con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti); militari di leva; appartenenti alle forze dell’ordine, portatori di handicap, possessori Verona card, agenti, dipendenti e clienti Generali, possessori coupon riduzione L’Arena
·         ridotto gruppi € 11,00 
min 15 max 25 pax. Prenotazione obbligatoria. Microfonaggio obbligatorio
·         ridotto speciale € 6,50 (audioguida inclusa) 
Bambini dai 4 agli 11 anni
·         ridotto scuole € 5,00
min 15 max 25 pax. Prenotazione obbligatoria. Microfonaggio obbligatorio per scuole secondarie di 1° e 2° grado

·         ridotto scuole dell’infanzia € 3,00
Prenotazione obbligatoria. Min 15 max 25 pax

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