Giovanni Anselmo - Castello di Rivoli - 6 aprile – 25 settembre 2016

Mentre la mano indica, la luce focalizza, nella gravitazione universale si
interferisce, la terra si orienta, le stelle si avvicinano di una spanna in
più…
Fra i primi artisti a esporre
al Castello di Rivoli quando il Museo nacque nel 1984, Giovanni Anselmo
(Borgofranco d’Ivrea, Torino, 1934) presenta una grande mostra personale.
In occasione di questa mostra, l’artista ha scelto esplicitamente di
operare un gesto radicale – lasciando gli spazi vasti della Manica Lunga a
prima vista vuoti per sottolineare in un’epoca sovraccarica di immagini e
prodotti, l’importanza dell’essenzialità sia nell’arte sia nella vita.
Riconosciuto oggi come uno dei più importanti artisti italiani a livello
internazionale, Anselmo ha esordito nell’ambito dell’Arte povera nella seconda
metà degli anni Sessanta, impegnandosi in una ricerca tesa a esaltare il
dialogo costante fra visibile e invisibile. I suoi materiali visibili allo
spettatore sono elementi naturali e prodotti di origine industriale, spesso
apparentemente umili – proiettori di luce, aghi magnetici, pietre di granito,
fotografie, terra e porzioni di colore oltremare; tra quelli invisibili i campi
magnetici, la forza gravitazionale, lo spazio in cui ci si trova e in cui ci si
orienta. Per queste ragioni, l’opera di Anselmo è quanto mai attuale e di
sempre maggiore interesse per le giovani generazioni cresciute nell’era di una
apparente immateriale virtualità.
Realizzata in stretta collaborazione con l’artista, la mostra si sviluppa
al terzo piano della Manica Lunga. A partire dall’opera Interferenza nella
gravitazione universale (1969-2016), Anselmo ha ideato un inedito percorso
che esalta il movimento architettonico dell’edificio e il suo orientamento
rispetto al movimento apparente del sole lungo l’asse est-ovest. Nell’ambito di
questo percorso, che costituisce nel suo insieme una vera e propria nuova
installazione, sono allestite ulteriori opere dell’artista, tra cui importanti
lavori storici quali Particolare (1972–2016), Il panorama con mano
che lo indica (1982–2016) e Mentre la terra si orienta (1967–2016), Le
stelle si avvicinano di una spanna in più… (2001-2016).
Il progetto prevede inoltre la pubblicazione di un catalogo scientifico
nonché la riedizione del raro libro d’artista Leggere (1971-1972); il
catalogo presenta esaustivi saggi di Carolyn Christov-Bakargiev, Anne Rorimer e
la ripubblicazione dell’importante testo sull’artista di Jean-Christophe Ammann
(1979). In dialogo con il preciso progetto ideato dall’artista per gli spazi
della Manica Lunga del Castello di Rivoli, il volume include testi di
approfondimento di Marcella Beccaria, Maddalena Disch e Ilaria
Bernardi relativi alle singole opere in mostra. Il volume presenta inoltre
per la prima volta un’accurata cronologia con immagini relative alla storia
espositiva delle opere in mostra e un’ampia sezione cronologica e
bibliografica.
In occasione della mostra personale nella Manica Lunga, al secondo piano
del Castello Anselmo ha inoltre allestito altre sue opere appartenenti alla
Collezione permanente: Neon nel cemento (1967-1969), appena restaurata
nell’ambito del nuovo progetto di restauro e riallestimento della collezione
del Museo; Senza titolo (1967), legno laccato e pietra di fiume; Senza
titolo (1967), lastra in plexiglas leggermente arcuata mantenuta in questa
posizione di tensione da un ferro uncinato e Respiro (1969), opera composta
da due travi in ferro e una spugna marina che vive dell’energia liberata
dall’incontro tra i due materiali.
Note biografiche
Nato a Borgofranco d’Ivrea nel 1934, Giovanni Anselmo vive e lavora a
Torino. Nel 1990 riceve il Leone d’Oro alla Pittura alla XLIV Esposizione
Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
Tra le mostre personali segnaliamo quelle alla Galleria Sperone, Torino
(1968), Galleria Tucci Russo, Torre Pellice (1978) e Marian Goodman Gallery,
New York (1984). Tra le collettive ricordiamo Arte povera + azioni povere,
Arsenali dell’Antica Repubblica, Amalfi (1968); Conceptual Art – Arte Povera
– Land Art, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino (1970); La Biennale di
Venezia (1972, 1978, 1980, 1986, 1990 e 2007); documenta 5 (1972) e documenta 7
(1982); La Biennale di Sydney (1976); La Biennale di Istanbul (2015).
Programma di conferenze
Interferenze, particolari e direzioni
Ciclo di conferenze sull’opera di Giovanni Anselmo
In occasione della mostra di Giovanni Anselmo Mentre la mano indica,
la luce focalizza,
nella gravitazione universale si
interferisce, la terra si orienta,
le stelle si avvicinano di una spanna in
più… il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea organizza un ciclo di
incontri, a cura di Marianna Vecellio, rivolti all’approfondimento dei temi
affrontati dall’artista nel corso della sua lunga attività. Uno dei
protagonisti dell’Arte Povera, movimento nato alla fine degli anni Sessanta,
Anselmo ha sviluppato una ricerca incentrata sull’osservazione dei processi di
trasformazione della materia e dell’energia, aprendo alla contemplazione del
visibile e dell’invisibile. Interferenze, particolari e direzioni
contraddistinguono la sua poetica e sono i principali punti di riferimento per
le riflessioni di filosofi, scienziati, storici dell’arte, curatori e artisti
che interverranno durante gli incontri.
Gli incontri si tengono ogni sabato, dal 16 aprile, alle ore 12.
Tra gli altri intervengono: Maddelena Disch (storica dell’arte), Ilaria
Bernardi (storica dell’arte), Paolo Mussat Sartor (fotografo), Giovanni Anselmo
(artista), Federico Vercellone (filosofo), Carolyn Christov-Bakargiev
(direttore Castello di Rivoli), Grazia Toderi (artista), Marcella Beccaria
(capo-curatore Castello di Rivoli), Carlo Rovelli (fisico), Tucci Russo
(gallerista), Micol Assaël (artista), Marianna Vecellio (curatore Castello di
Rivoli), Gianluca e Massimiliano De Serio (artisti) e il Piccolo Cinema.
In concomitanza con la mostra al Castello di Rivoli, la GAM Galleria
Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, nell’ambito
dell’esposizione Archivi 1: Giovanni Anselmo (6 aprile – 11 settembre
2016) a cura di Gregorio Mazzonis e Maria Teresa Roberto, presenta l’opera Direzione
(1967).
Servizio navette gratuite
Il sabato, dal 9 aprile
al 30 luglio è attivo un servizio di navette gratuite (sino a esaurimento
posti).
Dalla GAM per il Castello di Rivoli: ore 11.00 e 15.00
Dal Castello di Rivoli per la GAM: ore 13.00 e 17.00 (30’ ca.)
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